Fondazione di Roma
Roma non è nata dal nulla! La sua storia inizia con due popoli molto diversi: i Latini (pastori e agricoltori del colle Palatino) e i Sabini (che vivevano sul Quirinale), entrambi stabilitisi vicino al fiume Tevere.
La posizione era strategica per il commercio. L'Isola Tiberina permetteva di attraversare facilmente il fiume, mentre la vicinanza al mare collegava Roma alle ricche città della Magna Grecia. Qui nacque la famosa "Via del Sale", una rotta commerciale che univa le saline costiere con le zone interne.
Grazie a questi scambi commerciali, le comunità si arricchirono e prosperarono. Piano piano nacquero nuovi villaggi che si unirono formando quello che oggi conosciamo come Roma. In pratica, Roma era un'estensione naturale delle comunità del Palatino!
💡 Ricorda: La posizione geografica di Roma fu fondamentale per il suo successo - non è un caso che divenne capitale di un impero!
La leggenda racconta una storia diversa ma altrettanto affascinante. Tutto inizia con Amulio, che con l'inganno salì al trono imprigionando suo fratello Numitore. Romolo e Remo, figli del dio Marte e della sacerdotessa Rea Silvia, furono abbandonati sulle rive del Tevere. Allevati prima da una lupa e poi da un pastore, da grandi restituirono il trono al nonno Numitore e fondarono Roma nel 753 a.C.
Però i gemelli non riuscirono ad accordarsi su chi dovesse governare la nuova città. Romolo uccise Remo e divenne il primo dei sette re di Roma: Romolo, Numa Pompilio, Tullio Ostilio, Anco Marzio, Tarquinio Prisco, Servio Tullo e Tarquinio il Superbo.