Società, Religione e Scrittura Egizia
La società egizia aveva una forma piramidale perfetta: al vertice c'era il faraone, seguito dal visir (primo ministro), poi sacerdoti, scribi, militari, mercanti e artigiani, fino ad arrivare a contadini e schiavi alla base.
Gli scribi erano molto rispettati perché sapevano scrivere - una competenza rara e preziosa! I militari spesso erano mercenari libici o nubiani che combattevano per l'Egitto.
La religione egizia era profondamente legata alla politica. All'inizio le divinità erano zoomorfe (con forme di animali), poi divennero antropomorfe (con forma umana). Gli egizi credevano fermamente nella vita dopo la morte.
Per garantire la vita nell'aldilà serviva la mummificazione: conservare il corpo integro era fondamentale! Inizialmente questo privilegio spettava solo al faraone, ma in seguito anche altre persone ricche potevano permetterselo.
Il Libro dei morti conteneva formule sacre per accompagnare il defunto nell'aldilà - era come un "manuale di sopravvivenza" per l'oltretomba! La scrittura egizia si evolse da pittografica a ideografica fino a quella fonetica.
💡 Interessante: Nelle tombe mettevano oggetti utili per l'aldilà, come cibo, gioielli e anche servitori in miniatura!