Le origini e l'età patriarcale
Gli ebrei erano una popolazione semitica proveniente dalla Mesopotamia, il cui nome deriva probabilmente dalla parola accadica "habiru" che significa "nomade". La loro storia è raccontata nella Bibbia ebraica, un insieme di testi scritti principalmente tra il VI e IV secolo a.C.
Verso il 1900 a.C., guidati da Abramo, si spostarono verso la terra di Canaan (l'attuale Palestina), che il loro Dio aveva promesso loro. Qui si stabilirono anche i successori di Abramo: Isacco e Giacobbe (chiamato anche Israele), da cui deriva il nome "popolo di Israele".
La società ebraica di quest'epoca era organizzata in clan guidati da un capo famiglia chiamato patriarca - per questo si chiama età patriarcale. I 12 figli di Giacobbe divennero i capostipiti delle 12 tribù ebraiche.
Ricorda: La Bibbia ebraica non è solo un libro religioso, ma rappresenta l'identità culturale completa del popolo ebraico, con le sue leggi, tradizioni e storia.
Intorno al 1700 a.C., una grave carestia costrinse gli ebrei a trasferirsi in Egitto. All'inizio furono accolti bene, ma dal 1550 a.C. furono ridotti in schiavitù. Solo nel XIII secolo a.C. Mosé li condusse fuori dall'Egitto nell'Esodo, ricevendo sul monte Sinai le tavole della legge con i 10 comandamenti.