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Diocleziano

19/6/2022

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DIOCLEZIANO
Nel 284 i soldati nominano imperatore DIOCLEZIANO.
L'anarchia militare aveva portato due problemi principali.
il controllo del t

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Nel 284 i soldati nominano imperatore DIOCLEZIANO.
L'anarchia militare aveva portato due problemi principali.
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DIOCLEZIANO Nel 284 i soldati nominano imperatore DIOCLEZIANO. L'anarchia militare aveva portato due problemi principali. il controllo del territorio; la successione del potere. Diocleziano cercò di rimediare a questi problemi grazie a delle riforme. Attuerà riforme militari, finanziare, riformerà l'esercito, organizzerà la successione al trono e la divisione dei territori dell'Impero romano. Innanzitutto dobbiamo dire che Diocleziano favorisce la divinizzazione dell'imperatore, che non è più princeps ma dominus. In particolare Diocleziano sarà chiamato "Dominus ac Deus". Così facendo i cittadini diventano sudditi e devono anche inchinarsi. (TEOCRAZIA) LA RIFORMA DELL'ESERCITO Diocleziano capì che doveva disporre di un esercito numeroso. Riforma quindi il sistema di arruolamento imponendo la leva militare obbligatoria: ogni anno ogni città doveva favorire un numero obbligatorio di reclute (barbari, prigionieri, figli di veterani e volontari). Aboli inoltre i pretoriani, e divise le truppe in COMITATENSES, (ovvero soldati specializzati, truppe di combattimento) e LIMITANEI (legioni di frontiera). L'aumento del numero di soldati (circa 600.000) favoriva le vittorie ma pesava ulteriormente sulla situazione finanziaria dello Stato che adesso doveva mantenere e addestrare più uomini. RIFORMA DELL'IMPERO - TETRARCHIA Diocleziano si rende conto che l'Impero Romano è immenso e che non può essere governato da una sola persona. Decide quindi di nominare altri tre imperatori. Così facendo nasce la TETRARCHIA, ovvero il governo di 4 imperatori. Diocleziano nomina Galerio, Massimiano e Costanzo Cloro....

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Didascalia alternativa:

Nomina se stesso e Massimiano Augusti, mentre Galerio e Costanzo Cloro vengono nominati Cesari. Diocleziano era responsabile dell'Oriente e Massimiano dell'Occidente. Il sistema della tetrarchia prevedeva infatti che cesari e augusti risiedessero in città diverse, ogni tetrarca regnava su una prefettura. In particolare, Diocleziano risiede a Nicomedia, Massimiano a Milano, Galerio a Sirmio e Costanzo Cloro a Treviri. Roma perde quindi importanza. Il sistema della tetrarchia andava a regolamentare anche il meccanismo di successione: alla morte o all'abdicazione degli augusti, sarebbero divenuti imperatori i cesari che sarebbero diventati augusti e avrebbero nominato altri due cesari. Questo meccanismo, anche se affrontava il problema della successione nato dopo l'Anarchia Militare, cessò presto. Anche perché in questo modo le decisioni venivano prese senza il consenso del Senato, che risiedeva ancora a Roma, lontano quindi dai tetrarchi. Diocleziano inoltre abolisce la differenza tra province senatorie e imperiali, dettata da Augusto, e riduce l'estensione delle stesse province raddoppiandone il numero (diventano infatti un centinaio). Diocleziano organizza il territorio in 12 Diocesi governate da Magistrati/Vicari (che assumono potere militare e amministrativo) e che sono gestite dal punto di vista fiscale grazie alla divisione in municipi, che riscuotevano le tasse. RIFORMA FISCALE Diocleziano applica un importante riforma fiscale. Lo Stato infatti necessitava di importanti risorse finanziare per poter mantenere l'esercito. Decise quindi che l'Annona (imposta sul terreno agricolo) doveva essere calcolata sulla base dell'estensione e della natura del terreno. Si registra in questo periodo anche un calo demografico: ai contadini non conveniva fare figli perché dovevano pagare anche per i figli che non facevano reddito. La riscossione delle tasse avveniva tramite i CENSIMENTI FISCALI. Le proprietà terriere erano registrate su un CATASTO, un registro in cui erano indicati i terreni e i nomi dei contadini. Diocleziano durante il suo impero, vincola i cittadini al mestiere svolto dai genitori. Si ha quindi un'eredità dei mestieri che però penalizza la mobilità sociale. Per combattere l'Inflazione, Diocleziano introduce una nuova moneta. Non si rende conto però che questa moneta causa il fenomeno contrario dell'inflazione, ovvero la TESAURIZZAZIONE, perché fatta di oro e argento, cioè metalli preziosi. Per rimediare a quest'errore decide quindi di emanare un CALMIERE tramite un editto sui prezzi. Stabilisce quindi il prezzo massimo dei beni. Ciò però porta alla nascita del MERCATO NERO, perchè i mercanti ritirano le merci e le rivendono di nascosto a un prezzo nettamente superiore. LA RELIGIONE Diocleziano attua una politica conservatrice, perché legato alla tradizione romana. Diocleziano è infatti responsabile di violente persecuzioni contro i cristiani, soprattutto in Oriente, nel 303, anno in cui vieta la celebrazione dei riti religiosi, fa sequestrare e bruciare pubblicamente i libri sacri e ordina la distruzione dei luoghi di culto. I cristiani furono addirittura esclusi dalle cariche pubbliche, vennero arrestati e condannati a morte. Il cristianesimo continuò però a diffondersi, tanto che un editto di Galerio pose fine alle persecuzioni (311). Possiamo dire che Diocleziano sia indubbiamente riuscito a guidare l'Impero romano, ma la centralizzazione e l'assolutizzazione del potere ebbero conseguenze negative.