Riforme economiche e persecuzione religiosa
La riforma fiscale di Diocleziano fu fondamentale per sostenere le spese militari. Le principali misure includevano:
- Calcolo dell'Annona (imposta sul terreno agricolo) basato sull'estensione e la natura del terreno
- Introduzione di censimenti fiscali e di un catasto per registrare proprietà e contadini
- Vincolo ereditario dei mestieri, che limitava la mobilità sociale
Highlight: La riforma fiscale portò a un calo demografico, poiché i contadini evitavano di avere figli per non pagare tasse aggiuntive.
Per combattere l'inflazione, Diocleziano:
- Introdusse una nuova moneta in oro e argento
- Emanò un editto sui prezzi (calmiere) per stabilire il prezzo massimo dei beni
Vocabulary: Tesaurizzazione - accumulo di monete o beni preziosi sottraendoli alla circolazione.
Tuttavia, queste misure ebbero effetti indesiderati:
- La nuova moneta causò tesaurizzazione
- L'editto sui prezzi portò alla nascita del mercato nero
In ambito religioso, Diocleziano adottò una politica conservatrice e ostile al cristianesimo:
Quote: "Diocleziano attua una politica conservatrice, perché legato alla tradizione romana."
Nel 303 d.C. iniziò una violenta persecuzione contro i cristiani, che prevedeva:
- Divieto di celebrare riti religiosi
- Sequestro e rogo pubblico dei libri sacri
- Distruzione dei luoghi di culto
- Esclusione dei cristiani dalle cariche pubbliche
- Arresti e condanne a morte
Highlight: Nonostante le persecuzioni, il cristianesimo continuò a diffondersi, tanto che nel 311 d.C. un editto di Galerio pose fine alle persecuzioni.
Le riforme di Diocleziano segnarono il passaggio definitivo dal Principato al Dominato, trasformando profondamente la struttura dell'Impero Romano e gettando le basi per gli sviluppi successivi.