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storia dell’arte, il rinascimento: masaccio, brunelleschi, donatello

9/11/2022

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IL RINASCIMENTO CAMBIAMENTI: L'UOMO AL CENTRO Il passaggio dal medioevo al rinascimento porta con sé l'idea dell'uomo al centro del mondo terreno. IN EUROPA Europa occidentale: si rafforzano le monarchie nazionali (es. Francia ed Inghilterra al termine della terra dei cent'anni). Europa continentale: si espande il ducato di Borgogna. • Nord-est: le grandi monarchie subiscono l'egemonia dei nobili. • Sud-est: avanza la potenza islamica. ● IN ITALIA • I comuni si sostituiscono alle signorie Alcune città si trasformano in stati regionali Prevalgono 5 stati: ● 1. Ducato di Milano: sotto il controllo dei Visconti 2. Repubblica di Venezia: guidata da una famiglia di mercanti 3. Stato fiorentino: guidata dai "de Medici", in particolare Cosimo de medici la espanse in tutta la toscana 4. Stato pontificio: i pontefici rafforzano l'assetto istituzionale del proprio stato 5. Regno di Napoli: con il ducato si Savoia. IL MECENATISMO Fenomeno che nasce nel rinascimento per cui veniva promossa economicamente da privati la creazione di forme d'arte (commissionate). LA RINASCITA DELL'ARTE Ghiberti scrisse che nel passaggio dal mondo antico al medioevo mancò l'arte, a causa del cristianesimo che frenò l'arte statuaria. Vasari poi ribadì che gli artisti della sua epoca avevano ripreso gli ideali e le forme d'arte antiche: secondo lui la vera arte è solo quella classica, che nel medioevo era stata abbandonata. QUANDO INIZIA IL RINASCIMENTO La data di esordio coincide con il 1401 (con il concorso della seconda porta del battistero di...

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Didascalia alternativa:

Firenze) e viene suddiviso in due parti: primo rinascimento (1401), secondo rinascimento (dal '500). LA RISCOPERTA DELL'ANTICO Umanesimo: movimento artistico e letterario fondato sulla riscoperta do testi antichi pagani che portavano con sé valori etici, considerati il cardine di una educazione integrale, sotto ogni aspetto (Detti "studia humanitatis"). 1 Tutto questo porta ad una nuova visione dell'uomo, con una cultura "antropocentrica" contrapposta alla teocentrica del medioevo. La figura dell'uomo viene esaltata come il punto d'incontro tra cielo e terra. GLI ARTISTI Eguagliano l'armonia raggiunta dall'arte del passato, studiando la cultura antica in maniera ordinata e sistematica, guidati dalla fiducia nel codice dell'arte classica: tutto questo venne adattato alle esigenze espressive rinascimentali. Si tratta di una rivoluzione che va a ritroso, riprendendo concetti e valori antichi, per dar vita a sistemi di pensiero che interrompessero le tradizioni del '300. IL TEMA SACRO NEL RINASCIMENTO Nel rinascimento si ha una rivalutazione dei miti pagani, ad un primo occhio incompatibili con la religione cristiana: in realtà i rinascimentali vi trovarono ugualmente collegamenti con i dogmi cristiani. L'arte rinascimentale da più spazio a soggetti non cristiani, ma nonostante questo i quadri raffiguranti scene prese dalla bibbia rimangono il 78%. LA PROSPETTIVA È il metodo scientifico di rappresentazione: consente di disegnare oggetti a tre dimensioni con regole geometriche precise. Viene inventata da Brunelleschi nel 1414, disegnando una veduta di piazza della signoria a Firenze con palazzo vecchio e una veduta del battistero. Viene utilizzato un punto di fuga quando si tratta di prospettiva centrale, mentre per quella casuale. Già Giotto tentava di utilizzare la prospettiva, ma lo faceva senza regole, per questo viene detta "prospettiva empirica". La prospettiva è importante per rappresentare come l'uomo vede la realtà. NB: in realtà la prospettiva non esiste, perché è un errore ottico: si basa solo su un principio culturale (il mondo a grandezza d'uomo): affermazione dell'intelletto umano. La rappresentazione prospettica si evolve sempre di più, fino a restituire la visione dell'uomo. Gli esseri umani vogliono dimostrare di saper dominare la natura, tramite una sua rappresentazione propria dell'uomo. 2 LE PROPORZIONI ARCHITETTONICHE Proporzione: rapporto matematico tra 2 o più elementi in relazione. (Venne introdotto il concetto di proporzione armonica da Pitagora). • SEZIONE AUREA: numero ottenuto tra il rapporto di due misure diverse, ovvero (a+b):a=a:b, questo rapporto approssimativamente è di 1,6180 (es. si chiama aureo il rettangolo i cui due lati sono legati da questa proporzione). Gli architetti rinascimentali sfruttarono molto la tecnica del triangolo aureo, o in generale le proporzioni studiate. ed entro un quadrato. CORPO UMANO -Alberti: suddivide il corpo umano in 6 piedi -Piero della Francesca: propone misurazioni minuziose del volto umano L'uomo vitruviano è molto importante: l'uomo perfetto si può inscrivere in un cerchio ARTISTI E COMMITTENTI Gli artisti venivano considerati inferiori agli intellettuali, poiché svolgevano un lavoro manuale. Spesso questi per timore o svalutazione di sé tendevano anche a non firmare la opere. Per ogni opera realizzata c'era un committente, che paga le spese, influenzando secondo il proprio volere e gusto l'opera finale. Essi spendevano un enorme quantitativo di denaro per opere d'arte pubbliche e private, agevolando l'economia, e col passare del tempo, modificando anche l'aspetto della propria città, come accadde per Firenze. 3 FILIPPO BRUNELLESCHI Figlio di un notaio, a 24 anni partecipa ad il concorso che da' inizio all'effettivo rinascimento. 1. LA SECONDA PORTA DEL BATTISTERO Il concorso per la seconda porta del battistero di Firenze, nel 1401 vede lo scontro tra Ghiberti e Brunelleschi, che dovevano creare un bassorilievo in bronzo racchiuso in una formella, che rappresentasse il sacrificio di Isacco, e che riprendesse quello della porta sud di Andrea Pisano (1330/36). * ES BIGSOON Ghiberti Brunelleschi 1. GHIBERTI: la divide in 3 fasce verticali: angelo e Isacco, Abramo, 2 servitori. È uno scultore tardo gotico, di conseguenza è poco realistico (es. l'intervento dell'angelo, e l'atteggiamento eroico di Isacco, infine i due servitori sono completamente estranei a ciò che accade). 2. BRUNELLESCHI: Isacco scappa in ginocchio, Abramo violento lo prende per il collo, mentre segue la richiesta di dio. L'angelo ferma con la mano Abramo mentre sta per colpire. C'è molto più realismo. Mette l'asino e i servitori in primo piano, in cui aggiunge citazioni alla cultura classica. Alla fine il concorso viene vinto da Ghiberti, perché l'innovazione di Brunelleschi non era semplice da accettare. Dopo questa sconfitta Brunelleschi viaggia a roma insieme a Donatello, ed entrambi studiano l'arte classica per trarne insegnamenti, seppur all'inizio superficiali, infatti Brunelleschi non riprenderà a differenza dei suoi successori anche il linguaggio approfondito. 2. LA CUPOLA DI SANTA MARIA DEL FIORE Nel 1418 viene indotto il concorso per la realizzazione della cupola di maria del fiore (Duomo di Firenze, progettato da Arnolfo di Cambio). Doveva essere costruita una copertura di 45,52m di diametro, un impresa difficile perché la realizzazione di una centina che partisse da terra per 93m era impossibile. Brunelleschi è l'unico a riuscirci, progettando una cupola autoportante. 4 STRUTTURA • Struttura a doppia calotta: interno spessore di 2 metri, mentre l'esterna si assottiglia. • Le due calotte sono unite da 24 costoloni. • Brunelleschi ricava una scala all'interno della cupola. • Mattoni disposti per file orizzontali concentriche con sistema di incastro a "spina di pesce". • La lanterna di coronamento è stata iniziata nel 1446, poco prima della sua morte. VALORE PAESAGGISTICO • La superficie della cupola è ricoperta da tegole rosse e spartita in 8 creste di marmo bianco: produce un impattante effetto cromatico. • Le creste di marmo sembrano dare una struttura leggera alla cupola. • La cupola appare sospesa sulla città ed è visibile da 70km di distanza. u DOO ARPERENCZE 00000 3. IL PORTICO DEGLI INNOCENTI Nel 1419 Brunelleschi progetta lo Spedale degli Innocenti, che si affaccia su piazza Santissima Annunziata (Firenze). STRUTTURA ● È rialzato su un podio • Il portico è formato da 9 campate a pianta quadrata coperte da volte a vela Il portico sorregge una struttura chiusa scandite da finestre rettangolari con al di sopra un timpano • Colonne dai capitelli corinzi • Materiali: pietra serena per intonaco parete, crea un'equilibrata bicromia di grigio e bianco. RAPPORTI PROPORZIONALI C'è un modulo proporzionale che istituisce un rapporto matematico fra altezza, larghezza e profondità. = Tutto dipende dall'altezza della colonna che è uguale alla distanza tra due colonne e alla profonditi del portico, creando spazi cubici. 5 4. LA SAGRESTIA VECCHIA Brunelleschi viene incaricato nel 1420 da Giovanni dei Medici di progettare una cappella funebre, e vi lavoro per 7 anni. Inizialmente la cappella sorgeva isolata: quando poi Brunelleschi progettò l'intera basilica ne tenne conto e la incluse nell'edificio. PIANTA E SIMBOLOGIA • La pianta è quadrata: il lato misura come l'altezza. ● Dall'ambiente principale si arriva ad un secondo vano quadrato più piccolo detto "scarsella", che presenta piccole nicchie curvilinee. • Brunelleschi sottolinea il simbolismo dei numeri scelti per le misure: 3 parti sovrapposte, 3 pareti spoglie, 4 tondi, 4 lati, 4 arconi. MEMBRATURE ARCHITETTONICHE DELLE PARETI • La parete dell'altare è divisa in 3 parti. • L'arco centrale è sorretto da 2 lesene. • Gli altri lati della cappella sono scanditi da membrature in pietra serena. • La trabeazione è decorata con un fregio con cherubini. Agli angoli sostenuta da lesene piegate a squadra. • Mensole rompitratta a distanza regolare. ● CUPOLA PRINCIPALE • Vano principale comparto da una cupola ad ombrello • Ha 12 finestre colorate • In alto ci son 8 tondi di pietra serena • Ha caratteristiche che rimandano alla cultura gotica Struttura leggera e resistente 5. CAPPELLA PAZZI Nel 1429 i francescani di Santa croce affidano a Brunelleschi la ricostruzione della sala capitolare. L'opera venne finanziata da Andrea Pazzi. I lavori iniziano nel 1433 e continuano anche dopo la sua morte. PIANTA • Il vano centrale è quadrato • Si connette a 2 braccia laterali coperte da volte a botte • C'è una cupoletta centrale affiancata da 2 volte a botte • Struttura preceduta da un porticato. 6 INTERNO • Adotta un modulo di base, quindi la pianta, le volte a botte laterali, la cupoletta della scarsella e quella del porticato creano uno spazio cruciforme. • La partizione interna è fatta con le membrane in pietra serena. • Luca della Robbia aggiunge 12 tondi in terracotta con gli apostoli. • Andrea della Robbia mette 4 tondi policromi nelle vele della cupola. polalar 7 DONATELLO LA FASE GIOVANILE Era grande amico di Brunelleschi, ed insieme andranno a roma per studiare l'arte antica. Entra nella bottega di Ghiberti per concludere la formazione. 1. IL DAVID Viene commissionato a Donatello molto giovane (in marmo), per essere messo sui contrafforti del duomo di Firenze (molto in alto). Donatello sbaglia le dimensioni, perché troppo piccolo per essere visto dal basso, e non viene esposto, ma viene messo per qualche anno nel museo dell'opera del duomo. In seguito Donatello modifica il David per valorizzarne la visione frontale: • Aggiunge una coroncina tra i capelli. • Scava sotto il braccio per dare prodofondità al mantello. • Scava la veste per mostrare lo spazio più scuro tra le gambe divaricate. • Lavora sulla testa di Golia che sta ai piedi e aggiunge la fionda con la quale David scaglia il sasso con cui uccide Golia: dominio dell'intelligenza sulla bestialità. NB. Spesso il David è rappresentato come stupito, mentre qui ha una posizione eroica e sprezzante. 2.I CROCEFISSI Donatello realizzò il crocefisso per la chiesa di santa croce, e chiese a Brunelleschi cosa ne pensasse, egli affermò che sembrava un "contadino": Brunelleschi quindi realizza un proprio crocefisso per dimostrare la sua superiorità (crocefisso di santa maria novella), ammessa anche da Donatello in seguito. CRISTO DI DONATELLO Ha caratteri gotici evidenti: allungamento delle membra e andamento sinuoso del perizoma. Allo stesso tempo ha molto naturalismo, viene mostrato con un volto sofferente: si concentra sui suoi sentimenti. CRISTO BRUNELLESCHI Il volto di cristo è molto apatico, ed è modellato in modo dolce. Cristo è costituito secondo i canoni vitruviani. 8 3. SAN GIORGIO Commissionato intorno al 1416, ed è la prima personificazione dell'eroe rinascimentale. SCULTURA È vestito con un'armatura e ha di fronte un grande scudo crociato. • Il busto è leggermente ruotato verso destra. L'atteggiamento è eroico e ha fermezza morale: egli fa l'atto di guardare verso sinistra, cioè vede il nemico avvicinarsi e si prepara ad affrontarlo. ● PRADELLA Nella parte inferiore si trova una pradella con san Giorgio e il drago: • Donatello inventa una tecnica di bassorilievo chiamata "STIACCIATO". Consiste nel disegnare con meno profondità le parti dietro. Riesce a creare l'effetto di profondità prospettica. In realtà i romani utilizzavano già lo stiacciato, Donatello lo perfeziona (es. nell'ara pacis) SIGNIFICATO L'uomo proprietario dell'intelletto, sconfigge l'irrazionalità (drago). La tana del drago è una grotta creata dall'erosione, e l'uomo secondo il principio della mimesi, prende la grotta, la studia e grazie al suo intelletto e capacità di manipolazione riproduce l'effetto razionalizzandolo, di conseguenza lo migliora. 4. LO ZUCCONE Commissionato per essere esposto a Firenze nel duomo: è la statua del profeta Abacuc, rinominato dai fiorentini "lo zuccone" per le sue forme causate dallo spiccato naturalismo dell'opera. Donatello sei concentra sul dare una rappresentazione realistica e non idealizzata, mostrano la magrezza e la smorfia del profeta. In questo caso non segue la regola classica di "bello-buono", per questo Donatello è definito classico e anticlassico insieme. 9 5. IL BANCHETTO DI ERODE Viene portata la testa di Battista su un piatto (erode ballerina aveva chiesto che venisse ucciso). Donatello crea 4 ambienti in sequenza prospettica in un bassorilievo, grazie allo stiacciato. Guardando bene l'opera si notano anche alcune linee di costruzione. La prima scena è la più tragica, mentre le altre sono più piatte: in realtà vengono uniti diversi momenti dello stesso racconto, infatti nel 3 ambiente c'è già la testa di Erode. 6. IL DAVID IN BRONZO Donatello crea poi una versione in bronzo (più duraturo e maggior rapporto di forza con la luce), paragona il David eroe biblico e Ermes. C'è la ponderatio, il chiasmo, il disassamento delle spalle... (Posizionato davanti a palazzo vecchio, progettato da Arnolfo di Cambio). David ha un cappello che in origine non ha (riadattamento) e ha il piede sulla testa di Arno. Si pensa sia addirittura Ermes e non David. La bellezza legata all'età porta a pensare ad una figura ancora più giovanile del David in marmo. TECNICA Usa la ponderatio (una linea ad s) e le proporzioni di Policleto con chiasmo (arto disteso e corrispondente incrociato flesso), testa che ruota sul tronco perché dà meno frontalità, descrizione muscolare tipica del ragazzino non ancora formato (il David di Michelangelo è più adulto), nella mano sinistra ha il sasso con cui David uccide Golia. Questo David ha in più, rispetto alle statue greche con espressioni imperturbabili, una leggera smorfia, e sembra che il David abbia un minimo accenno ad un sorriso (incredulità di quello che ha fatto). 10 7. MONUMENTO EQUESTRE AL GATTAMELATA La città di Padova volle ricordare il condottiero al servizio di Venezia tramite una statua. Era un tema completamente nuovo per l'epoca, perché nessuna statua dal medioevo elogiava qualcuno così tanto. L'opera era in bronzo, e venne completata nel 1453. Donatello si ispira al Monumento equestre di Marco Aurelio. La figura dell'uomo è idealizzata, perché viene mostrato nel fiore degli anni nonostante lui fosse vecchio. Sembra domare il cavallo con destrezza e fisa un punto lontano. 8. LA MADONNA IN TRONO COL BAMBINO Maria viene rappresentata distaccata, sembra quasi un'icona antica. Si trova nell'Altare Santo, e la statua è al centro. La madonna non è propriamente seduta ma si sta alzando, come se stesse per porgere il bambino. 9. IL MIRACOLO DELLA MULA L'opera rappresenta un episodio della vita di Sant'Antonio, la scena è ambientata davanti ad una chiesa, in cui avviene un miracolo. La folla assiste incuriosita. Sullo sfondo si trovano 3 cappelle voltate a botte, e il loro fondo è chiuso da grate. 10. LA MADDALENA Tra il 1454 e il 1455 Donatello scolpisce la figura di Maddalena per il Battistero di Firenze. È anziana, coperta dai lunghi capelli e da una veste stracciata. Dal viso e dalle mani congiunte traspare che stia pregando, con gambe magre, e piedi ben poggiati. Si tratta di un espressione di dignità morale e di dolore. 11 11. LA CANTORIA Crea un colonnato architravato, con colonne sottili e tondeggianti. Crea dei putti che corrono dietro le colonne, simulando una peristasi, dando dinamicità. Opera innovativa perché c'è un'interpretazione nuova, e per rendere dinamico il tutto crea lo spazio tra le colonne. (Per il duomo di Firenze) 00 CUKROAUMUTOTU O 320 JAUXVIDADÃO DOOOGI5X MASACCIO VITA Pittore che ha il compito di scalzare la cultura pittorica tardo- gotica. Certe immagini non possono essere pero immediatamente innovative, es alcune parti innovative a sfondo oro... Masaccio fa riferimento a Giotto, riattualizzando la disciplina giottesca: Volumetrie solide con i colori, elementi di realismo rappresentativo, spaziale, fisico ecc... Ha lavorato nella bottega di Masolino da Pancale: il magister (capo bottega), gli allievi si identificano per avere grandi capacità, e sin da giovani crescono nella bottega imparando. Masolino era un pittore tardo gotico, e Masaccio più indirizzato sull'innovazione pittorica. SANT'ANNA METTERZA In SANT'ANNA METTERZA: è messa per terza (dopo Gesù e maria) e sembra che sant'anna sia stata fatta da Masolino, insieme allo sfondo ed agli angeli (in prospettiva gerarchica), mentre Maria e Gesù li abbia fatti Masaccio. La differenza si nota dal fatto che non ci sia profondità e volumetria nelle figure di Masolino, al contrario delle parti di Masaccio. La mano sinistra di sant'anna non sfonda la 12 parete prospettica, non ha tridimensionalità. CAPPELLA BRANCACCI: IL TRIBUTO Si trova un confronto tra Masaccio e Masolino. Sono 4 episodi in uno, nella singola opera 4 momenti temporali diversi. 1. Cristo che arriva con gli apostoli in città, il gabelliere (tassa x entrare in città) e gli chiede di pagare la gabella. Gli occhi degli apostoli si guardano, non hanno soldi. 2. Gesù guarda verso San Pietro e gli dice di andare a prendere il pesce che avrà il denaro in bocca. 3. San Pietro prende il pesce. 4. San Pietro paga la gabella. La prospettiva varia a seconda delle scene, con la tecnica Brunelleschiana, con linee di fuga ben visibili. IL POLITTICO DI PISA LA MADONNA COL BAMBINO ha il fondo oro, la malanno vestita di blu, angeli in gerarchia. Nel panneggio e nel trono invece c'è profondità. Ci sono 2 angeli dietro e 2 davanti, spazio. Richiami alla modernità. Ha delle caratteristiche umane questa rappresentazione: spesso la madonna viene rappresentata MESTIZIA (sa della sorte del figlio sin dalla sua nascita) di conseguenza non appare felice, Masaccio pero umanizza Maria, che appare stanca, come se lei fosse provata dalla fatica di avere un bambino piccolo. Gesù ha pochissimo di sacrale, ha anche le mani in bocca. AUREOLA: quella di maria ha richiamo bizantino, piatta. Quella di Gesù invece si dispone in scorcio prospettico come se fosse un disco d'orato. 13 LA CROCEFISSIONE conservata a Napoli. Ci sono Maria, San Giovanni e Maddalena. Cristo è sulla croce con sfondo d'orato. Tutto il resto è rivoluzionario: Maddalena disperata che cade in avanti, la profondità data col colore, Cristo non è più bizantino, è molto più umano e massiccio, con un chiaroscuro molto marchiato. Sembra che cristo non abbia il collo, ma perché si sarebbe dovuto vedere da sotto, di conseguenza non è un errore. LA CACCIATA DAL PARADISO L'angelo infuriato caccia Adamo ed Eva: l'eden diventa una terra arida, cupa, da una parte cera il bene, dall'altra, dopo il peccato, c'è il male. La nudità che prima era normale diventa vergogna. Lei disperata si copre, questa disperazione trasfigura il volto, in cui non si vedono bene i lineamenti, un lineamento unico di dolore. Masolino invece rappresenta il peccato originale, in modo ancora tardo-gotico: c'è una narrazione favolistica, con poco coinvolgimento emotivo. LA TRINITA' Qui si trova il superamento completo della grafia tardo-gotica. Si trova sulla parete laterale di santa Novella. Alle spalle di Gesù appare per la prima volta anche Dio, che sorregge la croce, mostrando quello che gli uomini hanno fatto a dio. Maria guarda verso lo spettatore, sottolineando come questa sia colpa dell'uomo. 14 L'opera ha andamento verticale, c'è il monito della morte sul fondo, con una tomba. Sul primo ripiano ci sono 2 figure: i committenti, ovvero chi ha pagato e commissionato l'opera. Da ora chi paga si fa rappresentare nel dipinto. È un'opera importante perché Masaccio stabilisce che la distanza da cui debba essere vista sia circa 8 metri. Si pensa che abbia chiesto aiuto a Brunelleschi per rappresentare lo scorcio prospettico. Ci sono colonne loniche, archi tipici romani, architrave tripartita tipica greca, cornice dentellata, volta a botte cassettonata come la volta del pantheon: narrazione di ciò che l'uomo ha creato nella classicità. COMPOSIZIONE PIRAMIDALE: forma un triangolo al centro che viene rapportata allo spazio completo dell'opera. Il fatto di poter rappresentare Dio dà potere all'uomo, e questo sarà il motore culturale di tutto il rinascimento. OPV/GCVB-CEV ŠETEKMI CHSR CHACO SWETEN 15 16