Tecniche costruttive: dal sistema greco a quello romano
Le tecniche costruttive romane rappresentano una vera rivoluzione rispetto a quelle greche. Mentre i greci utilizzavano il sistema trilitrico (composto da architrave e due piedritti), i romani svilupparono il più avanzato sistema archivoltato basato su archi e volte.
L'arco romano è una struttura composta da elementi chiamati conci. Il concio centrale superiore, detto chiave, è fondamentale per rendere l'intera struttura autoportante. Il punto da cui si inizia a costruire l'arco è chiamato piano d'imposta.
Per costruire archi e volte, i romani utilizzavano ingegnosi macchinari da cantiere, come la gru. Queste macchine, descritte dettagliatamente da Vitruvio, permettevano di sollevare materiali pesanti e lavorare a grandi altezze.
🏗️ L'arco non è stabile fino all'inserimento del concio di chiave! Per sostenere la struttura durante la costruzione, i romani utilizzavano le "centine", strutture temporanee che venivano rimosse solo a costruzione completata.