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Neoclassicismo e Romanticismo in arte: Jacques Louise David; Jean Auguste Ingres; Canova; Friedrich; Turner; Gericault, Delacroix, Hayez

Neoclassicismo e Romanticismo in arte: Jacques Louise David; Jean Auguste Ingres; Canova; Friedrich; Turner; Gericault, Delacroix, Hayez

 Il neoclassicismo
é un movimento culturale sorto nella seconda metà del 700. Il termine, indica un gruppo
di artisti e letterati, che apron

Neoclassicismo e Romanticismo in arte: Jacques Louise David; Jean Auguste Ingres; Canova; Friedrich; Turner; Gericault, Delacroix, Hayez

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Sabrina Corellas

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Giuramento degli orazi, Bonaparte al San Bernardo, morte di Marat; grande odalisca; bagno turco; amore e psiche; Venere italica; Teseo e il Minotauro; tomba M.C D’Austria, Paolina Bonaparte, il Viandante; Naufragio, zattera di medusa; il bacio,

 

4ªl/5ªl

Appunto

Il neoclassicismo é un movimento culturale sorto nella seconda metà del 700. Il termine, indica un gruppo di artisti e letterati, che aprono una nuova stagione classica, che recupera i valori estetici dell'antichità, opponendosi all'eccesso del barocco e del rococo francese. Questo classicismo fu considerato nuovo poiché a differenza dei precedenti fu metodico e coerente, per certi versi quasi radicale e si pose, più del Rinascimento, il problema di una rigorosa teorizzazione. (Non a caso, in questo periodo nasce l'estetica moderna, una disciplina che intende stabilire proprio “cos'è il bello" attraverso l'elaborazione di un metodo d'indagine.) Le scoperte archeologiche di Pompei ed Ercolano portano alla luce statue, affreschi, mosaici che fanno rivivere forme nitide lineari e contemporaneamente aggraziati. I neo classici riscoprono e fanno rivivere gli ideali, il gusto e le forme del mondo greco- romano in una prospettiva nuova. viene coinvolto in questo movimento anche la letteratura con una certa predilezione per gli argomenti mitologici. vige su tutto, il principio espresso dall'archeologo tedesco J.J Winckelmann che rintracciò nell'arte greca un modello assoluto di bellezza ideale, caratterizzata da "una nobile semplicità ed una quieta grandezza”. winckelmann non si limitò, inoltre, a suggerire regole e norme per fissare i nuovi canoni neoclassici, ma invitò a emozionarsi davanti alle opere dell'antichità, ad accendere lo spirito di fronte alla bellezza,...

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soprattutto, spinse il pubblico settecentesco a identificare il Bello con il Buono, l'ideale estetico con quello etico e politico. - In quest'epoca nascono i primi musei europei: Louvre, in Francia- gli Uffizi, a Firenze e il British Museum, a Londra. LCCUES LOUIS Vita artista prancese che incarna gli ideali classici nella pittura La sua pittura è collegata strettamente alla storia francese del 700 e 800¹ (rivoluzione francese, età napoleonica.….…..). partecipò alla rivoluzione come giacobino e divenne pittore di Napoleone. 1784 -1748-1825 (periodo pre-rivoluzionario); Olio su tela Giuramento degli orazi opera di grandi dimensioni (330 X 425) Conservata al Louvre. Questo quadro, commissionato da Luigi XVI, Si ispira a una leggenda risalente alla Roma monarchica: la leggenda degli orazi e curiazi. La città di Roma e Albalonga erano in conflitto. Le due città organizzano un duello tra fratelli (tre orazi e tre curiazi). Il duello viene vinto dagli orazi, che donano a Roma la sua potenza. vengono rappresentati da David i tre figli prima del duello che ricevono le armi dal padre. sono presenti sulla destra 3 donne: la moglie, la sorella e la madre, rassegnate già al lutto che sicuramente dovranno affrontare. Il messaggio è puramente patriottico: il re vuole suscitare nei giovani francesi l'amor di patria. In questo quadro sono presenti molti elementi classici, ripresi non dalla cultura classica, ma dal rinascimento e in particolare da Raffaello. Gli elementi presenti in questo quadro sono la staticità dell'azione; la composizione dei corpi (sembrano Statue); L'ambientazione, che fa riferimento alla domus romana; la pavimentazione a scacchiera, tipico rinascimentale, che allunga le linee prospettiche fino al punto di Fuga (le spade). 1793, situato al Louvre; olio su tela La morte di Marat è il quadro che più di ogni altro dà immagine al dramma della Rivoluzione Francese. David rappresenta il suo amico marat, rivoluzionario giacobino, assassinato da una donna girondina, con l'obiettivo di esaltare le virtù eroiche del protagonista e, nel contempo, rendere emozionante e piena di significato la sua morte. scelse così, di rappresentare non il momento in cui venne assassinato, ma il momento successivo in cui il corpo inanimato ci mostra tutta la cruda realtà della morte. • Al momento dell'omicidio, l'uomo, che soffriva di una grande forma di dermatite, Si trovava steso in una vasca colma d'acqua, in cui cercava di lenire i dolori. La testa, appoggiata sul bordo della vasca, è reclinata così da mostrarci il viso di Marat, L'espressione del suo volto non esprime forti sentimenti, anzi appare distesa, così come insegnavano i grandi capolavori della statuaria classica. Il quadro nella parte superiore è completamente vuoto e scuro. Lo sfondo verdastro e monocromo è privato della carta da parati, dei quadri e delle librerie, per eliminare ogni possibile elemento di distrazione e per proiettare la figura di Marat in un contesto molto più generico, quasi atemporale, ed eternarne la memoria, elevando il suo omicidio da semplice fatto di cronaca alla pagina della grande storia. • Tutta la composizione è giocata su pochissimi elementi rappresentati con linee orizzontali e verticali. Il coltello, usato dalla donna, è a terra sporco di sangue. Marat ha ancora in una mano la lettera dell'assassina e nell'altra la penna per scrivere. Ecco, quindi, il confronto diretto fra le due armi: quella nobilissima del politico, un letterato che faceva uso della parola, e quella infame dell'assassina, la cui pochezza la spinge a fare uso della violenza. Il braccio nel quale tiene la penna, che ricorda quello del cristo nel quadro della Deposizione di caravaggio, è abbandonato a terra, creando l'unica linea diagonale della scena. In primo piano, si trova una semplice cassetta d'imballaggio di legno grezzo, usata come piano di appoggio, giacché Marat aveva scelto di vivere in povertà. su questa cassetta, il pittore incise a stampatello la sua dedica. -Bonaparte al gran san Bernardo L'opera fu commissionata da re carlo IV, il quale intendeva collocaria nel salone dei grandi capitani del PALAZZO REale di Madrid. Il dipinto testimonia la forza del primo console ritraendolo come un eroico condottiero al valico del Gran san Bernardo. David lavorò a due versioni del dipinto in rapida successione: la prima era infatti destinata al re di spagna e la seconda a Napoleone stesso, che ne chiese una per sé.. successivamente, Bonaparte particolarmente soddisfatto del lavoro di David, gli richiese alcune repliche. Napoleone èrappresentato in sella mentre trattiene il cavallo rampante. Il volto di Napoleone è fermo e sicuro e rivolge lo sguardo allo spettatore. Mentre l'espressione del cavallo è spaventata e tesa. L'immagine trasmessa è quello di un uomo totalmente sicuro di sé, capace di dominare la natura, gli eventi, ogni irrazionale istinto. Il nome di Napoleone è inciso sulle rocce in primo piano assieme a quello di Annibale e carlo Magno, in modo da celebrario come tra i più grandi condottieri della storia. Difatti, già il cartaginese Annibale ed anche carlo Magno avevano varcato le Alpi. Quest'opera è stata dipinta con gusto neoclassico per mettere in risalto il potere del condottiero attraverso la concezione classica della figura che si ispira alla statuaria greco-romana. •. La composizione è centrale, con il soggetto che tende verso l'alto, lo spazio poi acquista una gran profondità grazie al potente chiaroscuro, e alla prospettiva aerea che proietta sullo sfondo i particolari dell'ambiente. JEAN-AUGUSTE DOMINQUE 1780-1867- Ingres era allievo di Jacques-Louis David, ma Diversamente dal suo maestro, ad Ingres non interessa l'antico per i suoi contenuti morali ma per la perfezione delle sue forme. Nei suoi dipinti, per la maggior parte ritratti e nudi femminili, Ingres si richiama all'arte di Raffaello: le forme sono definite da un disegno puro e rigoroso, i colori sono chiari e luminosi. È la rappresentazione della bellezza ideale, una bellezza senza tempo. Egli verrà ricordato per essere un grande ritrattista: era capace di rappresentare il carattere di chi ritraeva. La bagnante di valpinçon. l'opera mostra una donna seduta mentre si appresta a immergersi in una vasca, sembra consapevole che gli occhi dello spettatore stanno osservando la sua schiena sino a scendere sulle cosce, caviglie e i piedi. Il suo corpo nudo è semi-avvolto da un manto. Lo sfondo dell'immagine è grigio e mette in evidenza Pincarnato caldo della protagonista. La ragazza siede su un divano ricoperto da un lenzuolo bianco con un ampio bordo ricamato. Ai piedi della modella poi è posata una pantofola. L'artista ricerca la perfezione, che possiamo notare nel corpo privo di piaghe e lineare. 1808, olio su tela, Louvre La grande odalisca È una delle più celebri rappresentazioni di nudo Fatta da Ingres, fu commissionata dalla sorella di Napoleone. Si tratta di una donna carnale e compiacente con i capelli raccolti in un turbante e sensualmente distesa in un letto. È considerata Simbolo dell'esotismo in quanto Nel dipinto sono presenti diversi riferimenti orientali: le piume del ventaglio, i colori e nelle fantasie del tendaggio, il bruciaprufomi e lunga pipa a destra. 1814, dimensioni medie; olio su tela; Louvre La donna non assume una posizione realistica, ma rappresenta una bellezza ideale. Possiamo notare un forte contrasto di temperatura cromatica. I tessuti delle tende e lo sfondo scuro creano un importante contrasto di luminosità che mette in evidenza il corpo della giovane, che possiede un' espressione consapevole ma non maliziosa. La composizione della struttura e lo studio delle forme sono ispirate ai maestri del 500; difatti, la base della composizione è tratta dalla venere di Urbino proposta da Tiziano MA venere: rivolta verso l'osservatore e vista dall'alto MENTRE Odalisca vista di spalle, distesa su un letto/divano rivestito di stoffa azzurra. Alcuni elementi, come il turbante e gioiello della donna sono ripresi dalla Fornarina di Raffaello. Il bagno turco 1862 nel 1862, all'età di 82 anni, Ingres dipinse l'ultimo capolavoro. L'opera rappresenta un gruppo di donne, nude abbandonate su cuscini e tappeti, che si godono il piacere di una sauna, in un ambiente che si identifica con un bagno turco. Quest'opera esalta l'amore per la figura femminile; per la bellezza ideale; per l'orientale, di moda dopo l'invasione napoleonica dell'Egitto (1806) ANCHE SE le cortigiane che ritrae hanno sembianze europee o caucasiche, perciò gli elementi esotici sono sporadici e approssimativi Le figure sono assorte nei loro pensieri e astratte dalla situazione, (possiamo notare che nessuna si guarda) alcuni corpi femminili subiscono delle torsioni che creano pose innaturali; L'opera originariamente rettangolare, è stata successivamente convertita in un tondo, che ricorda lo spioncino di una porta il colore più intenso e saturo è il rosso dei tappeti dimensioni medie, olio su legno, Louvre CANOVA 1757-1822 si formò a venezia, studiando i calchi in gesso di sculture antiche e moderne. Fu questo l'inizio di una travolgente carriera. Divenne, lo scultore Italiano messo alla pari di Michelangelo. Nel corso della sua carriera ebbe la fortuna di divenire scultore ufficiale di Napoleone Bonaparte e della sorella Paolina. Le sculture di canova, sono in piena classe neoclassica e i sentimenti saranno leggermente visibili. Amore e Psiche •Tra 1787 e il 1793, Louvre La statua rappresenta amore e Psiche che si abbracciano, le figure classiche dei due giovani Si incontrano con una composizione in perfetto equilibrio. Antonio canova scolpì il gruppo scultoreo ispirandosi alla favola di Apuleio contenuta all' interno del Fedro, secondo cui cupido si sarebbe innamorato della mortale psiche, una principessa esageratamente bella, da suscitare invidia. cupido si china a baciare la sua adorata psiche, dopo averla risvegliata dal sonno mortale in cui questa era caduta. Egli si appoggia su un ginocchio, mentre con l'altra gamba si spinge in avanti, inarca il busto e piega la testa, per avvicinarsi alle labbra di psiche. La donna, fa una torsione, alza le braccia e con un gesto elegante sfiorai capelli dell'amato. Le linee di forza e composizione che si creano risultano essere curve. I volti dei due amati si incontrano lungo queste linee, e sono incorniciati da un ovale formato dalle braccia di psiche. La scena del ricongiungimento, si presenta piena di grazia e naturalezza. I loro gesti, ci risultano delicati ma espressivi. Le labbra degli amanti si avvicinano ma non si uniscono. I loro corpi, dalle forme perfette, si avvicinano ma non si stringono. Il desiderio, testimoniato dalla mano di cupido che sfiora il seno di psiche, è evidente ma non espresso. L'opera, esalta prima di tutto il tema della bellezza ideale. La venere italica canova ispirandosi ai modelli greci, rappresentò la venere, sorpresa in una posizione discreta, che si copre il seno e il ventre con un lungo panno e si ripara dagli sguardi indiscreti. Si può notare che il volto ha un profilo greco. La rappresentazione di venere è il pretesto per rappresentare il nudo femminile, in modo delicato e sensuale. L'opera è oggi conservata a palazzo Pitti. 1819 1,72 h, marmo di carrara --Teseo e il minotauro. fu il suo primo capolavoro neoclassico, realizzato a Roma. canova sceglie di rappresentare l'eroe greco al termine della lotta, quando la rabbia è passata e la passione torna. Teseo è seduto sul corpo del mostro, la grande arma che il vincitore tiene ancora in mano testimonia che la lotta è stata brutale, tanto da non lasciar traccia. Teseo medita sul cadavere del Minotauro, sembra quasi che provi pietà per quell'essere. La perfezione dei corpi richiama l'arte greca, naso e fronte sono idealizzati in linea unica. La parte superiore risulta essere liscia, mentre quella inferiore ruvida. 1781 a 1783, Londra Tomba cristina d'Austria 1798 a 1805, tale opera rappresenta il monumento funebre in onore a maria cristina d'Austria. Si presenta come una piramide bianca, ispirata al mondo classico, l'antico Egitto. Alta più di 5 m, si presenta, con una processione di persone, che si recano all'interno. In mano notiamo che possiedono degli omaggi, in onore alla defunta. Nel pavimento Si intravede un lungo tappeto, che assume un significato metaforico, indica infatti il trascorrere del tempo. In basso, a destra, vi è il genio della morte, che si appoggia sconsolato a un leone, vi è una contrapposizione con il barocco che rappresenta la morte con un teschio. I sentimenti, come il dispiacere, si percepisce dai volti delle donne e dal buio creato che sta simboleggiare la morte. L'immagine della defunta e in alto posta nel cameo, ossia un grande medaglione. 1804-1808 Paolina Bonaparte. canova, rappresentò la sorella di Napoleone, come una venere vincitrice, giovane eterna e sensuale. Paolina, tiene in mano il pomo della discordia, la mela ottenuta grazie alla sua bellezza. È rappresentata saraiata sul divano, che ricorda l'antico triclinio romano. È appoggiata a una sponda di cuscini, il corpo viene esaltato e si intravede la sensualità attraverso il seminudo. Il volto ricorda le veneri greche. I particolari presenti fanno sembrare i dettagli realistici. Il Romanticismo È un movimento artistico che nacque nel 1815, durante il periodo risorgimentale, più precisamente quando ci fu il congresso di vienna. Il romanticismo si contrappone al neoclassicismo, esso infatti a differenza, farà nascere un forte sentimento e le proporzioni e la bellezza verranno modificate. Nel romanticismo verrà rispolverato il gotico, nel campo della musica le figure di Mozart e chopin. Due concetti fondamentali saranno presenti durante questo periodo: il concetto di sublime, ovvero qualcosa che riempie il cuore e l'anima, (i sentimenti e le emozioni); è il concetto di genio, ovvero l'artista. L'arte romantica si identificò sostanzialmente con la pittura dei paesaggi, esaltando la natura. FRIEDRICH ritenuto uno dei massimi pittori tedeschi dell'Ottocento. Egli incarna pienamente il gusto del romantico e sublime della natura. 1818 Amburgo Il viandante sul mare di nebbia È una delle sue opere più conosciuta, ritenuto uno dei quadri più famosi dell'intero romanticismo. Rappresenta un uomo, visto di spalle, che è giunto in cima al monte, si trova davanti un burrone e si ferma a osservare il paesaggio coperto di nebbia, dalla quale Sbucano le rocce. Si tratta di un'opera che ha un forte significato, infatti il viandante, potrebbe essere l'uomo che si sofferma ad ammirare la natura infinita e a ragionare sulla sua vita. La natura è l'uomo, sono posti sullo stesso livello, come se dialogassero. vi sono delle linee di forza che si concludono sul viandante. L'uomo occupa la posizione centrale e si presenta vestito molto elegante, questo riferimento ci fa pensare che l'uomo vuole avere un contatto solo con la natura, aunque che è capitato lì per cASO. I colori sono freddi e scuri, vi è un controluce. Forse però quest'immagine è anche una metafora dell'anima che si trova di fronte a Dio, l'uomo è giunto al termine del suo faticoso cammino e la vita non può più proseguire oltre, di fronte a lui vi è la morte. TALLEER fu uno dei più grandi pittori romantici. Nato a Londra, Turner si formò come acquerellista. si dedicò alla pittura, diventando un paesaggista di assoluta bravura Esponente della corrente del passaggio sublime. Turner, identificò il sublime, nella natura potentissima e aggressiva, capace di provocare catastrofi e di seminare morte e distruzione, attraverso tempesta e bufere, valanghe e incendi. 1805 Gericault (1791-1824) Il naufragio rappresenta, per esempio, delle imbarcazioni in difficoltà nel mare in tempesta è un passo dall'affondare, con alcuni marinai che tentano di salvare i propri compagni. Il paesaggio marino è qui sconvolto in uno spaventoso caos, le onde violente, pesanti, compatte, sembrano mostruose. Si tratta indubbiamente di un'opera carica di angoscia. La concezione romantica della natura, la intravediamo negli uomini che non perdono la propria fiducia e la speranza di sopravvivere. 1818-19 la zattera della medusa. Fu dipinta tra il 1818-19. Si tratta del più famoso capolavoro dell'artista. È un enorme quadro di 5 x 7 m2, sceglie questa dimensione per mettersi alla pari di tutti i pittori neoclassicisti, giustificando la rappresentazione fatta ispirandosi al passato e sfruttando le dimensioni. Gericault, fu ispirato da un tragico episodio di cronaca dell'epoca, il naufragio di un imbarcazione Francese. L'opera si presenta con la figura dei marinai, ammassati su una zattera, che per sopravvivere, compirono atti di cannibalismo. Da un lato invece, si notano un gruppo di marinai, che tentano di farsi vedere dall'imbarcazione di salvataggio, agitando la propria camicia. Infatti, questo quadro rappresenta la disperazione ma allo stesso tempo la speranza nell'essere salvati. Alle spalle si può notare un'onda paurosa, che sta a simboleggiare l'arrivo di una seconda distruzione. È evidente il contrasto tra persone che hanno perso la vita e altre che si portano in salvo. I colori e il chiaroscuro, ricordano il passato (Michelangelo-caravaggio). sono evidenti le forme di due triangoli è la presenza di diagonali. La perfezione dei corpi rimanda al neoclassico; mentre al romantico per il sentimento e l'amore per la natura. Eugene Delacroix, 1798-1863: nei suoi quadri, mira soprattutto a cogliere l'istante in cui si decidono i destini degli uomini. secondo l'artista l'opera d'arte deve permettere allo spettatore di entrare all'interno delle situazioni rappresentate e di provare gli stessi sentimenti dei protagonisti. la liberta che guida il popolo. con questo capolavoro l'artista vuole rendere omaggio alle tre giornate della rivoluzione parigina del 1830. Nel quadro vengono rappresentati i combattimenti, da cui emergono il fumo degli incendi e la polvere dei crolli. Nel suolo si può notare una coperta di cadaveri e moribondi. I vari personaggi simboleggiano le diverse classi sociali unite tra loro per la lotta una giovane donna dal seno scoperto regge nella mano destra il tricolore francese e nella sinistra un fucile. Questa figura è simbolo della libertà, discesa dal cielo per guidare il popolo di Parigi alla rivolta. sul capo la donna porta un berretto frigio, che indossavano tutti i rivoluzionari. L'atmosfera è caotica, i colori e le ombre sono accesi. Il calzino, posto sul piede del cadavere, ci riporta al quadro la zattera della medusa, poiché Delacroix volle rendere omaggio al maestro Géricault. La venere di Milo È una delle più Famose statue greche si tratta di una scultura in marmo, abbastanza alta e priva di braccia, oggi conservata al Louvre. Delacroix, li rende omaggio trasfigurandola nel ritratto la libertà che guida il popolo. 1859 Francesco Mayez 1791-1882: fu il dipinto più straordinario di Hayez, realizzato due anni prima dell'unità d'Italia. Il tema è l'amore e l'ambientazione medievale, probabilmente un contesto urbano. Raffigura un abbraccio e un bacio tra una coppia di innamorati. Lui si presenta con un piede appoggiato sul gradino di una scalinata, come se dovesse partire di fretta. L'uomo indossa mantello e capello e porta sulla cintura un pugnale, che fa pensare sia un patriota che sta donando il suo ultimo bacio, prima di partire in battaglia. La ragazza è completamente abbandonata, il suo corpo è curvato all'indietro e la mano sembra quasi aggrapparsi all'amato. L'abito della donna colpisce per la sua lucentezza, e ricorda il periodo rinascimentale. I colori degli abiti ricordano la Francia, poiché in questo periodo, loro stavano aiutando gli italiani a liberarsi dalla dominazione austriaca, dunque è un omaggio. sullo sfondo a sinistra, si intravede un'ombra, potrebbe essere qualcuno che osserva. L'opera diventerà iconica, tanto da divenire l'icona dei baci perugina.