Il Neoclassicismo e romanticismo rappresentano due importanti movimenti artistici che hanno caratterizzato il periodo tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo, segnando profondamente la cultura europea.
Il Neoclassicismo arte si sviluppa come reazione al Barocco e al Rococò, ispirandosi all'arte classica greca e romana. Questo movimento è caratterizzato dalla ricerca della perfezione formale, dell'equilibrio e della razionalità. Jacques-Louis David, figura centrale del movimento, incarna perfettamente questi ideali nelle sue opere, caratterizzate da composizioni rigorose e da un disegno preciso. Le sue opere più celebri, come "Il giuramento degli Orazi" e "La morte di Marat", mostrano un forte impegno politico e morale, oltre a una straordinaria capacità tecnica. Lo stile di David si distingue per la purezza delle linee, l'uso controllato del colore e la drammaticità delle scene rappresentate.
Il Romanticismo si sviluppa come reazione al Neoclassicismo, privilegiando l'emotività e la soggettività dell'artista. Mentre il confronto tra Neoclassicismo e Romanticismo in arte evidenzia due approcci opposti: da un lato la razionalità e il controllo formale, dall'altro l'espressione delle passioni e dei sentimenti. Jean-Auguste-Dominique Ingres, pur essendo considerato un artista neoclassico, rappresenta una figura di transizione: i suoi ritratti mostrano una sensibilità già romantica nella resa psicologica dei personaggi, pur mantenendo la perfezione formale del Neoclassicismo. Le sue opere più famose, come "La Grande Odalisca" e il "Ritratto di Madame Récamier", testimoniano questa sintesi tra rigore neoclassico e sensualità romantica. Il periodo di transizione tra questi due movimenti è particolarmente interessante perché mostra come gli artisti abbiano saputo interpretare e fondere elementi di entrambe le correnti, creando opere di straordinaria complessità e bellezza.