Il Romanticismo: quando trionfa l'emozione
Nella prima metà dell'Ottocento nasce il Romanticismo, che ribalta i valori neoclassici. Non più "nobile semplicità", ma passione, sentimento, esaltazione dell'individuo e amore per il mistero. Gli eroi non sono più rappresentati in "calma grandezza", ma sofferenti e in preda alle emozioni.
Il contesto storico è turbolento: dopo Napoleone, le dinastie tornano al potere con il Congresso di Vienna, ma le idee di libertà e uguaglianza continuano a fermentare. La Rivoluzione industriale crea conflitti sociali, mentre i moti del 1830 scuotono l'Europa.
Eugène Delacroix diventa il pittore simbolo del Romanticismo francese. "La Libertà che guida il popolo" (1830) celebra l'insurrezione parigina contro Carlo X: una Marianne dal seno nudo brandisce il tricolore francese, guidando un gruppo di insorti verso la libertà.
La composizione ha un impianto piramidale classico, ma le pennellate sono sciolte e dinamiche, l'emozione prevale sulla forma. Delacroix non partecipò ai moti, ma condivide lo spirito romantico di un popolo che lotta contro la tirannia.
Simbolismo potente: La Marianne rappresenta la Francia, il bambino con le pistole il coraggio giovanile, l'uomo col cilindro la borghesia progressista - ogni figura ha un significato preciso!