La Prospettiva Rinascimentale
Immagina di guardare attraverso una finestra e tracciare con un pennarello tutto quello che vedi sul vetro: ecco cos'è la prospettiva. Prima del Rinascimento gli artisti ci provavano a occhio, ma dal '400 diventa una vera scienza basata su matematica e geometria.
Per funzionare servono quattro elementi: qualcosa da disegnare, qualcuno che guarda, la posizione esatta dell'osservatore e un supporto trasparente (il quadro prospettico) tra te e l'oggetto. È come se dall'occhio partissero dei raggi luminosi che formano una piramide visiva intorno a quello che stai guardando.
I termini tecnici sono semplici: il tuo occhio è il punto di vista, il punto di fuga è dove convergono tutte le linee che vanno in profondità, e la linea dell'orizzonte passa proprio attraverso questo punto.
Filippo Brunelleschi scopre le regole matematiche intorno al 1413, Piero della Francesca scrive il primo manuale illustrato nel 1475, e Leonardo da Vinci inventa la prospettiva aerea - quella che fa apparire le montagne lontane più azzurre e sfocate.
💡 Trucco per ricordare: La prospettiva aerea funziona come quando guardi fuori dalla finestra in una giornata nebbiosa - più lontano guardi, più tutto diventa indistinto!