La zattera della Medusa: capolavoro di Géricault
"La zattera della Medusa" è un'opera monumentale di Théodore Géricault che racconta un tragico fatto di cronaca: il naufragio della nave Medusa avvenuto nel 1816 vicino alle coste del Senegal. Dei 150 naufraghi costretti a salire su una zattera di fortuna, solo 15 furono trovati vivi dopo giorni alla deriva.
Il dipinto cattura il momento più drammatico del salvataggio: l'avvistamento della nave Argus all'orizzonte. Géricault ha studiato meticolosamente la scena, realizzando numerosi bozzetti preparatori e persino un modello tridimensionale della zattera nel suo studio. Ha inoltre ritratto persone malate e morenti per rappresentare i naufraghi con un crudo realismo.
La composizione è strutturata a doppia piramide: una a sinistra, schiacciata verso il basso con i corpi dei morti, e una a destra che si protende verso l'alto, simboleggiando la speranza. I corpi lividi, le espressioni disperate e il contrasto tra le nubi nere e il cielo più luminoso verso l'orizzonte accentuano la drammaticità della scena.
🎨 Attenzione! Questa è la prima volta che un fatto di cronaca viene rappresentato con la stessa importanza di un evento storico. Géricault non dipinge eroi, ma uomini comuni vittime di un'ingiustizia: il comandante e l'equipaggio abbandonarono i passeggeri per salvarsi sulle scialuppe.