I Babilonesi e il codice di Hammurabi
In seguito alle invasioni di popolazioni nomadi, la civiltà sumerica scomparve. Al suo posto, tra il 1800 e il 1600 a.C., si sviluppò la civiltà babilonese, che prende il nome dalla città di Babilonia, una delle più potenti e ricche dell'antichità.
Uno dei monumenti più significativi di questa civiltà è la Stele di Hammurapi, un blocco di basalto alto oltre 2 metri. Su questa stele il re Hammurapi (o Hammurabi) fece incidere in caratteri cuneiformi 282 leggi che tutti i suoi sudditi dovevano rispettare, creando una delle prime testimonianze di codici legislativi scritti della storia.
La parte superiore della stele è decorata con un bassorilievo che raffigura il re Hammurapi, con una veste pieghettata, nell'atto di ricevere simbolicamente le leggi dal dio del Sole e della giustizia, Shamash, che indossa una veste a balze. Sul resto della stele è scritto il testo completo delle leggi.
💡 Il Codice di Hammurabi non fu solo una raccolta di leggi, ma anche un'abile mossa politica: mostrando che le leggi venivano direttamente dagli dèi, Hammurabi rafforzava la propria autorità e rendeva difficile opporsi alle sue decisioni!