Pittura Gotica: Da Cimabue a Giotto
In tutta Europa, eccetto l'Italia, la pittura aveva perso importanza. I nostri artisti volevano superare la tradizione bizantina cercando un'espressività più reale e umana.
Cimabue (nato nel 1240), maestro di Giotto, è ancora fortemente influenzato dalla corrente bizantina ma diventa punto di riferimento per la maggiore resa dello spazio e l'attenzione ai sentimenti.
Il suo Crocifisso di San Domenico ad Arezzo mostra il Christus Patiens (Cristo sofferente) con caratteri bizantini: testa piegata, ventre tripartito, mani a forchetto. Il corpo incurvato a S e le pieghe del perizoma dorate enfatizzano la divinità di Gesù.
Confronto artistico: Il Crocifisso di Giunta Pisano a Bologna presenta le stesse caratteristiche bizantine ma con l'obiettivo di enfatizzare maggiormente il dolore di Gesù!
Entrambi utilizzano due chiodi nei piedi, mostrano Maria e Giovanni coinvolti emotivamente, e mantengono la scritta "Hic est Iesus Nazarenus Rex Iudeorum" (INRI) per identificare Cristo.