Il genio di Donatello ha rivoluzionato la scultura del Rinascimento italiano attraverso il suo straordinario realismo e la sua capacità innovativa.
Donatello, nato a Firenze nel 1386, è considerato uno delle figure più influenti del primo Rinascimento. Le sue opere famose mostrano una profonda comprensione dell'anatomia umana e una capacità unica di infondere vita emotiva nelle sue sculture. Tra le sue opere più significative troviamo il David di Donatello, una scultura bronzea che rappresenta il primo nudo maschile a tutto tondo del Rinascimento, e il San Giorgio, conservato nel Museo Nazionale del Bargello di Firenze. Le caratteristiche dello stile di Donatello includono un marcato realismo psicologico, una profonda attenzione ai dettagli anatomici e una straordinaria capacità di rappresentare il movimento e l'espressività dei personaggi.
Una delle tecniche più innovative utilizzate dall'artista è stata la fusione a cera persa, un procedimento complesso che permetteva di creare sculture in bronzo di grande precisione. Questa tecnica della fusione a cera persa prevede la creazione di un modello in cera che viene poi rivestito di materiale refrattario; una volta fuso il bronzo, questo prende il posto della cera sciolta, creando una scultura di straordinaria definizione. Le opere di Donatello a Firenze testimoniano la sua maestria in questa tecnica, come si può vedere nel celebre banchetto di Erode, un bassorilievo che mostra una scena drammatica con figure in movimento. La sua influenza si estende ben oltre il suo tempo, avendo stabilito nuovi standard per la scultura rinascimentale e influenzato generazioni di artisti successivi.