Capolavori in miniatura e monumenti grandiosi
Il talento di Donatello brillava sia nelle opere piccole che in quelle monumentali. Il Banchetto di Erode (1423-1427) è una tavoletta di appena 60x60 cm, ma racconta una storia complessa su tre scene diverse con una prospettiva perfetta.
La scena centrale mostra re Erode inorridito mentre riceve la testa di San Giovanni Battista. Il motivo geometrico bianco-nero del pavimento e il punto di fuga centrale creano una profondità impressionante in uno spazio così ridotto.
All'opposto, il Monumento equestre al Gattamelata a Padova è un colosso di 3,4 x 3,3 metri che celebra il condottiero veneziano Erasmo da Narni. Ispirato alla statua di Marco Aurelio, il cavallo avanza maestoso con una zampa appoggiata su una palla di cannone per questioni di equilibrio.
L'opera è stata realizzata assemblando piccole parti con graffe e saldature, poi rifinita a freddo con il cesello. Il cavaliere tiene le redini con la destra e la spada con la sinistra, emanando autorità e potenza.
💡 Tecnica: L'assemblaggio di parti separate permetteva di creare opere bronzee di dimensioni impossibili da ottenere con un unico getto!