Antonio Canova è considerato uno dei più grandi scultori neoclassici di tutti i tempi, la cui opera ha profondamente influenzato l'arte europea tra il XVIII e il XIX secolo.
La sua tecnica scultorea innovativa e la capacità di conferire al marmo un'incredibile morbidezza hanno dato vita a capolavori immortali come Amore e Psiche, conservato al Louvre di Parigi, e il Teseo sul Minotauro, esposto al Victoria and Albert Museum di Londra. La sua tecnica scultorea si distingueva per l'uso magistrale dello scalpello e per la capacità di creare superfici levigate che sembravano quasi vive al tatto. Tra le sue statue famose più celebri si trova anche la Paolina Borghese come Venere vincitrice, conservata nella Villa Borghese a Roma, che rappresenta perfettamente la sua abilità nel rendere la morbidezza della carne attraverso il marmo.
La vita privata di Canova fu dedicata quasi interamente all'arte. Nato a Possagno nel 1757, visse principalmente tra Roma e Venezia, dove stabilì il suo atelier. Nonostante la sua fama internazionale, mantenne sempre uno stile di vita modesto e dedicò gran parte dei suoi guadagni al sostegno di giovani artisti. La sua carriera fu interrotta prematuramente dalla malattia che lo colpì negli ultimi anni di vita, portandolo alla morte nel 1822. Il suo lascito artistico comprende oltre 150 opere, molte delle quali sono considerate pietre miliari della scultura neoclassica. La sua influenza si estende ben oltre il suo tempo, avendo stabilito nuovi standard per la scultura che ancora oggi vengono studiati e ammirati in tutto il mondo.