Continuità tra arte romana e cristiana
L'arte cristiana non nasce dal nulla, ma continua quella romana! Entrambe usano mosaici e basiliche, dimostrando una chiara continuità culturale attraverso i famosi quattro stili romani.
La Primitiva Basilica di San Pietro (310-322) rappresenta perfettamente questa transizione. Costruita con il classico quadriportico, fu poi demolita nel 1500 per costruire quella attuale.
I mosaici diventano la tecnica decorativa più importante del periodo. Realizzati con tesserine colorate prima di terracotta, poi di vetro, potevano anche essere dorate con una sottilissima foglia d'oro protetta tra due strati di vetro. Il termine deriva da "mosaicus", legato alle Muse che venivano onorate in grotte decorate con piccole pietre colorate.
Tra IV e V secolo i mosaici si diffondono ovunque, decorando pareti e pavimenti (litostrato). Gli artigiani specializzati erano chiamati "museali" e creavano vere opere d'arte.
Il Mosaico di Santa Pudenziana (390 d.C) è un perfetto esempio di stile imperiale romano applicato ai temi cristiani. Cristo troneggia al centro con gli apostoli Pietro e Paolo ai lati, incoronati rispettivamente da ebrei e romani. Spicca la croce gemmata (simbolo della vittoria sulla morte) e il tetramorfo con i quattro simboli degli evangelisti: angelo, leone alato, toro e aquila.
💡 Tecnica geniale: Le tesserine dorate usavano pochissimo oro vero grazie al vetro protettivo, che le rendeva anche più brillanti!