Primi luoghi di culto e sepoltura nell'arte paleocristiana
L'arte paleocristiana iniziò a svilupparsi nel I secolo d.C., diffondendosi rapidamente in tutto l'Impero Romano. Inizialmente, il Cristianesimo si mescolava con altri culti orientali, condividendo l'idea di una vita ultraterrena. La facilità di comunicazione all'interno dell'Impero favorì la diffusione di queste nuove religioni.
Highlight: L'arte paleocristiana propriamente detta emerse dopo l'Editto di Milano del 313 d.C., che garantì la libertà di culto ai cristiani.
Prima dell'Editto, i cristiani si riunivano segretamente nelle domus ecclesiae, case private adattate per il culto. Successivamente, queste furono sostituite dai tituli, edifici interamente dedicati alle funzioni della Chiesa.
Vocabulary: I tituli erano edifici identificati con il nome del proprietario che li aveva donati alla Chiesa per le sue attività.
Le catacombe divennero importanti luoghi di sepoltura per i primi cristiani. Questi cimiteri sotterranei contenevano loculi e arcosoli per le salme, oltre a cripte per santi e martiri.
Definition: Le catacombe sono complessi di gallerie sotterranee usate come luoghi di sepoltura e di culto dai primi cristiani.
La decorazione delle catacombe era altamente simbolica, inizialmente utilizzando la tecnica compendiaria che rappresentava le figure con tratti essenziali. Dopo il 313 d.C., si iniziarono a realizzare anche mosaici e apparvero le prime rappresentazioni di Cristo e della Madonna.