La Basilica di San Vitale: Un Capolavoro dell'Arte Paleocristiana e Bizantina
La Basilica paleocristiana di San Vitale a Ravenna rappresenta uno dei più significativi esempi dell'architettura paleocristiana e bizantina in Italia. L'edificio, caratterizzato da una straordinaria pianta ottagonale, si distingue per la sua complessa struttura architettonica e per la ricchezza dei suoi mosaici.
La struttura architettonica si sviluppa attorno a un doppio ottagono: quello esterno, realizzato in mattoni a vista, e quello interno, composto da due ordini di arcatelle sovrapposte. La cupola emisferica, elemento distintivo della basilica, poggia su un tamburo finestrato che garantisce un'illuminazione naturale dello spazio interno. Il quadriportico, anche noto come nartece a forcipe, precede l'ingresso principale, mentre gli otto pilastroni angolari, realizzati in pregiato marmo, sostengono l'intera struttura.
Definizione: Il quadriportico basilica paleocristiana è uno spazio porticato che precede l'ingresso della chiesa, tipico dell'architettura paleocristiana. Nel caso di San Vitale, assume la particolare forma "a forcipe".
I celebri mosaici paleocristiani Ravenna rappresentano l'apice dell'arte musiva bizantina. Nel presbiterio, i mosaici raffiguranti l'imperatore Giustiniano e l'imperatrice Teodora con il loro seguito costituiscono un documento storico-artistico di inestimabile valore. Questi mosaici bizantini si caratterizzano per elementi distintivi quali la bidimensionalità delle figure, la staticità delle pose, il preziosismo dei dettagli nei vestiti e negli ornamenti, e l'uso del fondo oro che crea spazi irreali e trascendenti.