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12/10/2022
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Cesare e il tramonto della repubblica Una crisi irreversibile Nel 77 ac. in Spagna scoppia una rivolta guidata da Sertorio, ex ufficiale di Mario, che viene sconfitto da Pompeo (72 a.C). Intanto, nel 73 a.C., Crasso in Campania ferma una vasta insurrezione di schiavi guidati da Spartaco. Pompeo e Crasso, grazie ai successi militari, diventano entrambi consoli (70 a.C.). Pompeo vince altri scontri in Oriente e riorganizza i nuovi territori come province, senza consultare il Senato. Intanto a Roma il senatore Cicerone sventa il complotto di Catilina per rovesciare la repubblica e prendere il potere. Il primo triumvirato Nel 62 ac. Pompeo tornò in Italia sciolse l'esercito. Il senato però, per timore, rifiuta tutte le richieste di Pompeo che si avvicina al suo avversario Crasso grazie a Gaio Giulio Cesare, appartenente alla gens Giulia. Nel 60 ac. i tre uomini diedero vita al triumvirato, un'alleanza segreta per dividersi il potere.Questo fatto venne mantenuto segreto nonostante lacerasse le istituzioni repubblicane. I tre uomini assunsero il controllo di Roma. Essi, inoltre, vollero che Cicerone venisse esiliato. Inoltre, venne allontanato anche Catone l'uticense. Le campagne militari di Cesare Cesare decise di assumere il controllo della Gallia Cisalpina e Narbonense. All'epoca la prima era molto soggetta alle incursioni di Galli e Germani. Proprio per questo Cesare decise di assumere il controllo della spedizione contro di loro. L'occasione che cercava...
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arrivò nel 58 ac. quando gli Elvezi attaccarono i romani. Cesare inizia così una vera e propria campagna di conquista della Gallia. Tornato in Italia nel 56 ac. si incontrò con Pompeo e Crasso poiché la loro alleanza iniziava a cedere ma Cesare rinnovò l'accordo prolungando il proconsolato di altri 5 anni. Cesare tentò la conquista della Britannia ma fallì e rientrato in gallia dovette fronteggiare le ribellioni delle tribù locali guidate da vercingetorige. La ribellione venne placata nel 52 ac. La seconda guerra civile Cesare torna in Italia nel 49 ac. e nota come la situazione sia cambiata: Crasso era morto in oriente il senato e Pompeo si allearono poiché Cesare e la sua potenza li spaventava. Oltretutto nel 49 ac. venne approvata una legge che rendeva impossibile la candidatura a console di Cesare al quale veniva imposto di sciogliere l'esercito. Il senato era convinto che Cesare l'avrebbe fatto, ma così non fu: Cesare oltrepassò con il suo esercito il pomerio pronunciando la frase alea iacta est, il dado è tratto. Questo evento scaturì la 2a guerra civile. Pompeo si rifugiò in Grecia poiché non pronto per la guerra. Cesare si spostò i Spagna distruggendo molti soldati di Pompeo. Lo scontro decisivo ci fu il 48 ac. a Farsalo, dove Cesare prevalse. Pompeo si rifugia in Egitto da Tolomeo che prima lo accoglie e poi lo uccide. Cesare attaccò l'Egitto dichiarando che non poteva lasciare impunita l'uccisione di un senatore Romano. Destituì così Tolomeo e consegnò il regno alla sorella Cleopatra con la quale ebbe una relazione. La loro fu un'unione strategica poiché: Cesare aveva bisogno dei raccolti di grano dell'Egitto per garantire il grano alla popolazione Cleopatra aveva bisogno di Cesare per rimanere al trono - Il governo di Cesare Le istituzioni di Roma che erano previste per una piccola città stato si erano rivelate inadatte per governare una città dalle dimensioni di Roma: la crisi della repubblica era ormai completa. Cesare si fece nominare dittatore a vita facendosi attribuire il diritto i veto così poteva bloccare tutte le leggi che non erano di suo gradimento ma anche per cercare di riportare la pace a Roma. Gli furono poi riconosciuti i titoli di padre dell'anno patria e di imperator (colui che deteneva l'imperium, il comando sulle legioni). Ottenne anche la carica di pontefice massimo e a lui venne attribuito il 5 mese del calendario romano (lulius = luglio) Aumentò poi il numero di senatori da 600 a 900 facendo entrare uomini fedeli provenienti anche dalle province. Cesare cercò, tra le sue riforme, di aiutare i debitori. Nel 44 ac. si temeva che Cesare trasformasse Roma in una monarchia spinse Bruto e Cassio ad ucciderlo. I due decisero di uccidere Cesare il 15 marzo (Idi di marzo) al suo arrivo in senato e nonostante fosse stato avvertito del complotto egli svalutò il pericolo. Antonio, Ottaviano e il tramonto delle istituzioni romane Alla morte di Cesare i cesaricidi volevano restaurare la repubblica ma la plebe e l'esercito si unirono a Marco Antonio. Nel 18 marzo venne aperto i testamento di Cesare pubblicamente. Aveva lasciato ai soldati 300 sesterzi l'uno e il resto ad Ottaviano, un nipote di Cesare. Bruto e Cassio furono costretti a fuggire dopo che le loro case venivano bruciate. A fin aprile Ottavino arrivò a Roma e applicò la volontà di cesare. Antonio voleva il controllo della gallia cisalpina ma quando il senato si oppose marciò su Roma, così si scontrarono gli eserciti di Antonio e quello di Ottaviano. Lo scontro ci fu a Modena nel 43 ac. con la prevalsa di Ottaviano che si fece eleggere console. Ottaviano aveva condannato a morte Bruto e Cassio. Nel 43 ac. Antonio, Ottaviano e Lepido diedero vita al secondo triumvirato approvato dai comizi. Questi emanarono nuove liste di proscrizione: tra le vittime ci fu anche cicerone. Nel 42 ac. i triumviri si scontrarono con i Cesaricidi a Filippi. Gli accordi del triumvirato prevedevano la divisione dei territori: Ottaviano l'Italia e la Spagna Antonio l'oriente e le gallie - - Lepido l'Africa Nel 41 ac. la moglie e il fratello di Antonio attaccarono Ottaviano nella guerra di Perugia ma la rivolta fu facilmente repressa. Nel 37 ac. Ottaviano e Antonio si incontrano a Brindisi per rinnovare l'accordo e stabilire il matrimonio tra Antonio e Ottavia. Lo scontro finale si stava, però, per avvicinare. Antonio voleva seguire i passi di Cesare, si recò in Egitto e strinse un alleanza con Cleopatra con la qual ebbe 2 figli. A Roma, invece, Ottaviano si rivela l'unico a poter garantire la pace. Egli utilizzò, inoltre, la propaganda per screditare Antonio della sua relazione con Cleopatra. Le accuse di Ottaviano vennero alimentate dai comportamenti di Antonio dato che aveva ripudiato Ottavia, sorella di Ottaviano, e aveva sposato Cleopatra. Ottaviano dichiarò quindi Antonio nemico della patria. - Nella primavera del 31 ac. I flotte di Antonio e Ottaviano si scontrarono nella battaglia navale di Anzio dove prevalse Ottaviano e Antonio e Cleopatra si rifugiarono dapprima in Egitto e poi si suicidarono. Nel 29 ac. Ottaviano rientrò a Roma dove ottenne la nomina di princeps Senatus e imperator e ottenne il cognome Augusto. Inizia la fase del principato augusteo.