La polveriera balcanica e gli schieramenti
I Balcani erano chiamati "polveriera d'Europa" per una ragione precisa. Negli anni '60 dell'800 Serbia, Bulgaria e Romania si erano liberate dall'Impero Ottomano, ma la Serbia aveva ambizioni enormi: voleva creare un grande stato balcanico sotto il suo controllo.
Il problema era l'Austria, che nel 1908 si annesse la Bosnia-Erzegovina dopo 30 anni di amministrazione. I bosniaci odiavano il dominio austriaco e la Serbia li supportava, creando organizzazioni rivoluzionarie indipendentiste.
Le due guerre balcaniche (1912 e 1913) rafforzarono ulteriormente la Serbia. Prima sconfisse insieme alla Bulgaria l'Impero Ottomano, poi batté la stessa Bulgaria diventando la potenza dominante dei Balcani.
⚡ Tensione massima: Austria e Serbia si odiavano a morte, con la Russia che proteggeva i serbi!
Alla vigilia di Sarajevo, l'Europa si era divisa in due blocchi militari. La Triplice Alleanza univa Germania, Austria e Italia (che poi cambierà schieramento). La Triplice Intesa vedeva insieme Francia, Russia e Inghilterra.
Ogni nazione aveva i suoi motivi per volere la guerra: la Germania per espandersi, la Francia per riprendersi Alsazia e Lorena, l'Inghilterra per proteggere le colonie, la Russia per distrarre il popolo dai problemi interni. Era solo questione di tempo prima che la scintilla facesse esplodere tutto.