La Polveriera Balcanica
I Balcani diventano la "polveriera d'Europa". Questi territori sono contesi da Austria (senza colonie), Russia (che vuole uno sbocco sul Mediterraneo), Italia (per il controllo dell'Adriatico) e Gran Bretagna (per i commerci con l'Oriente).
Nel 1908 l'Austria annette la Bosnia Erzegovina, aumentando le tensioni. La Prima guerra balcanica (1912) vede Serbia, Montenegro, Grecia e Bulgaria alleati contro la Turchia per spartirsi la Macedonia. L'impero ottomano viene sconfitto, ma nascono nuovi contrasti.
La Seconda guerra balcanica (1913-14) vede la Serbia uscire vincitrice, rafforzando le sue ambizioni nazionali. Queste tensioni balcaniche, unite alle rivalità imperiali e al nazionalismo aggressivo, stanno per far esplodere la "bella epoca".
Il finale: Tutte queste tensioni - imperialismo, nazionalismo, razzismo, rivalità internazionali - convergono verso l'inevitabile esplosione della Prima Guerra Mondiale.
La Belle Époque si conclude così: dietro la facciata dorata di progresso e benessere, si sono accumulate contraddizioni esplosive che trasformeranno l'ottimismo di fine secolo nelle tragedie del Novecento.