La Dinastia Giulio-Claudia
Quando Augusto muore nel 14 d.C., il problema della successione cambia tutto: la repubblica è definitivamente morta. Sale al potere Tiberio, figlio adottivo di Augusto, che dà inizio alla dinastia Giulio-Claudia.
Tiberio inizia bene, collaborando con il senato e mantenendo una politica moderata. Però le cose si complicano quando si ritira da Roma e lascia il potere al prefetto del pretorio. Iniziano gli intrighi di corte, le liste di proscrizione e i processi per lesa maestà contro chiunque si opponga all'imperatore.
Dopo Tiberio arriva Caligola, che vuole trasformare Roma in una vera monarchia assoluta eliminando il senato. I Romani non sono d'accordo e i pretoriani organizzano una congiura. Sale al potere Claudio, che governa bene: estende la cittadinanza, aumenta il numero dei senatori e risana le finanze.
Attenzione: Agrippina, moglie di Claudio, avvelena il marito per far salire al potere suo figlio Nerone!