La Guerra dei Trent'anni: Il Conflitto che Cambiò l'Europa
La Guerra dei Trent'anni (1618-1648) iniziò con un gesto clamoroso: la defenestrazione di Praga, quando i boemi buttarono dalla finestra i rappresentanti dell'imperatore cattolico Ferdinando II. Volevano un re protestante, Federico V, scatenando una guerra che durò tre decenni.
Il conflitto si sviluppò in quattro fasi: boema, danese, svedese e francese. Inizialmente sembrava una guerra religiosa, ma presto divenne una lotta per il potere. L'esercito di Wallenstein saccheggiava ovunque passasse, causando una devastazione demografica senza precedenti.
La guerra finì nel 1648 con la Pace di Westfalia, che rivoluzionò l'Europa: le Province Unite ottennero l'indipendenza, nacque la Svizzera, e soprattutto la religione venne separata dalla politica. Non esisteva più un potere universale, ma tanti stati sovrani sullo stesso livello.
Questa fu la prima guerra moderna della storia: non si combatteva più per Dio o per la giustizia divina, ma per conquistare potere e territori. La Francia emerse come nuova superpotenza continentale, mentre l'Olanda dominava i mari.
🎯 Punto chiave: La Pace di Westfalia segnò la fine del Medioevo politico e l'inizio dell'era degli stati nazionali moderni.