La Prima Guerra Mondiale (1914-1918)

Immagina l'Europa come una polveriera pronta a esplodere: questo era il clima nel 1914. Le grandi potenze europee avevano accumulato tensioni economiche, territoriali e nazionaliste che aspettavano solo una scintilla per scatenare il conflitto più devastante mai visto fino ad allora.

Questa guerra cambierà per sempre il volto dell'Europa e del mondo intero. Milioni di persone perderanno la vita e interi imperi crolleranno sotto il peso di quattro anni di combattimenti brutali.

Ricorda: La Prima Guerra Mondiale è anche chiamata "Grande Guerra" proprio perché fu la prima a coinvolgere così tante nazioni contemporaneamente.

Il Sistema di Alleanze

Prima dello scoppio del conflitto, l'Europa si era divisa in due blocchi opposti attraverso un complicato sistema di alleanze. Nel 1882 nacque la Triplice Alleanza tra Germania, Austria e Italia.

Questo patto era puramente difensivo: ogni paese prometteva di aiutare gli altri solo se fossero stati attaccati per primi. Ecco perché l'Italia inizialmente non entrò in guerra - l'Austria aveva attaccato per prima la Serbia, violando lo spirito dell'alleanza.

Il Kaiser Guglielmo II di Germania aveva creato questo sistema per proteggere il suo impero, ma finì per dividere l'Europa in campi nemici.

Curiosità: L'Italia alla fine cambierà schieramento nel 1915, tradendo la Triplice Alleanza!

La Triplice Intesa

Come risposta alla Triplice Alleanza, nel 1907 si formò la Triplice Intesa tra Gran Bretagna, Francia e Russia. La Gran Bretagna, preoccupata per il riarmo tedesco, mise da parte la sua storica rivalità con la Francia.

La Russia si unì perché temeva il piano del Kaiser di creare una "Grande Germania" che avrebbe minacciato i milioni di tedeschi nei confini russi. Inoltre, come l'Austria, la Russia aspirava al dominio dei Balcani.

Questa alleanza creò un equilibrio del terrore: ogni mossa di un blocco provocava una contromossa dell'altro. L'Europa era ormai divisa in due campi armati pronti allo scontro.

Da ricordare: Le alleanze trasformarono quello che poteva essere un conflitto locale nei Balcani in una guerra mondiale.

Le Cause della Grande Guerra (Parte 1)

Le vere ragioni del conflitto erano molto più profonde di un semplice assassinio. La competizione economica tra le potenze era feroce: la Germania stava diventando una minaccia seria per Francia e Gran Bretagna.

La Gran Bretagna voleva mantenere il suo dominio sui mari, mentre la Francia desiderava riconquistare l'Alsazia e la Lorena, perse nel 1870 contro la Germania. C'era anche una forte rivalità per il controllo delle colonie.

La Russia non voleva lasciare i Balcani agli Imperi centrali (Austria e Germania), vedendo quella regione come la sua zona di influenza naturale.

Importante: Ricorda che le cause vere sono sempre economiche e politiche, non gli eventi che scatenano la guerra!

Le Cause della Grande Guerra (Parte 2)

Anche altri fattori alimentavano le tensioni. L'Impero austro-ungarico voleva espandersi nei Balcani, mentre l'Italia puntava al Trentino, Trieste e le coste adriatiche orientali per completare la sua unificazione.

Austria e Russia aspiravano entrambe alle terre europee controllate dall'Impero ottomano, ormai in declino. La diffusione del nazionalismo e la corsa agli armamenti creavano un clima sempre più teso.

Molti governi pensavano anche che una guerra breve e vittoriosa avrebbe distratto i cittadini dai problemi sociali interni. Si sbagliavano di grosso: la guerra durerà quattro anni devastanti.

Attenzione: Il nazionalismo può essere positivo per l'unità di un paese, ma può anche portare a conflitti terribili con altre nazioni.

La Causa Scatenante

Anche se le cause vere del conflitto erano economiche e sociali, serviva comunque un pretesto per iniziare la guerra. Questo arrivò nel giugno 1914 con l'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando a Sarajevo.

L'erede al trono austriaco e sua moglie furono uccisi da uno studente serbo-bosniaco, membro di un'organizzazione indipendentista. Il gruppo voleva l'unione della Bosnia-Erzegovina (che apparteneva all'Austria) alla Serbia, appena diventata indipendente dall'Impero ottomano.

Questo evento diede all'Austria la scusa perfetta per attaccare la Serbia, scatenando il meccanismo delle alleanze che trasformò un conflitto locale in una guerra mondiale.

Riflessione: Spesso nella storia un piccolo evento può scatenare conseguenze enormi quando le tensioni sono già molto alte.

Gli Schieramenti in Guerra

Quando scoppiò il conflitto, l'Europa si divise esattamente lungo le linee delle alleanze. Da una parte c'erano gli Imperi centrali: Impero austro-ungarico, Impero tedesco, Impero ottomano, Bulgaria e inizialmente Serbia.

Dall'altra parte si schierarono le potenze dell'Intesa: Russia, Francia, Gran Bretagna, Giappone, Romania e Portogallo. L'Italia entrerà nel 1915 con il Patto di Londra, mentre gli USA entreranno nel 1917.

La Russia uscirà dal conflitto nel 1917 a causa della Rivoluzione russa, ma l'entrata degli americani cambierà l'equilibrio delle forze. Alla fine saranno coinvolte decine di nazioni da tutti i continenti.

Da notare: L'ingresso degli USA nel 1917 fu decisivo per la vittoria dell'Intesa nel 1918.

Il Dibattito in Italia

Quando scoppiò la guerra, gli italiani si divisero in due schieramenti opposti. I neutralisti non volevano che l'Italia partecipasse al conflitto: cattolici (che rifiutavano la violenza), socialisti (che temevano il peggioramento delle condizioni operaie) e alcuni liberali.

Gli interventisti invece volevano l'entrata in guerra dell'Italia. Tra questi c'erano il re Vittorio Emanuele III, i generali e i nazionalisti che credevano che la guerra avrebbe reso l'Italia una grande potenza.

Anche gli industriali erano interventisti perché volevano arricchirsi con le commesse militari. I patrioti irredentisti volevano completare il Risorgimento conquistando Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.

Curiosità: Il termine "irredentisti" viene da "terre irredente", cioè non ancora liberate e unite all'Italia.

L'Italia Entra in Guerra (1915)

Nel 1915 l'Italia firmò il Patto di Londra, un accordo segreto con Francia, Russia e Inghilterra. In cambio dell'intervento contro l'Austria, in caso di vittoria l'Italia avrebbe ottenuto territori molto ambiti.

Le promesse includevano il Trentino Alto Adige, il Friuli Venezia Giulia, la penisola dell'Istria (tranne Fiume), la Dalmazia e un protettorato sull'Albania. Era un'offerta troppo allettante per completare l'unificazione italiana.

Il 24 maggio 1915 l'Italia dichiarò guerra all'Austria, rompendo la Triplice Alleanza. Iniziava così l'avventura bellica italiana, che durerà fino al 1918 con enormi sacrifici umani.

Importante: Il Patto di Londra era segreto perché l'Italia stava tradendo i suoi precedenti alleati!

I Fronti del Conflitto

La guerra si combatté su diversi fronti contemporaneamente. Il fronte occidentale si estendeva dal Belgio alla Svizzera, lungo il fiume Marna, dove francesi e inglesi combattevano contro i tedeschi.

Il fronte orientale vedeva la Russia combattere contro Germania e Austria. Il fronte italiano invece si sviluppò inizialmente dal Trentino al fiume Isonzo sotto il comando del generale Cadorna.

Dopo la sconfitta di Caporetto nel 1917, il fronte italiano si stabilizzò sul fiume Piave sotto il nuovo comandante Diaz. Nel Mare del Nord, la Gran Bretagna organizzò un blocco navale per impedire i rifornimenti agli Imperi centrali.

Strategia: Il blocco navale britannico fu fondamentale per vincere la guerra, affamando letteralmente i nemici!