Il doping nello sport rappresenta una delle più gravi minacce all'integrità delle competizioni atletiche e alla salute degli atleti.
La WADA (World Anti-Doping Agency) definisce il doping come l'uso di sostanze o metodi proibiti per migliorare le prestazioni sportive. Le sostanze dopanti più comuni includono steroidi anabolizzanti, ormoni peptidici, beta-2 agonisti, diuretici e stimolanti. La Lista WADA viene aggiornata annualmente e include tutte le sostanze e i metodi vietati, sia in competizione che fuori competizione.
Gli effetti del doping sono molteplici e spesso devastanti. Gli steroidi effetti collaterali includono danni al fegato, problemi cardiovascolari, alterazioni ormonali e disturbi psicologici. Il Trenbolone, uno degli steroidi più potenti, può causare aggressività, depressione e alterazioni dell'umore. Le sostanze dopanti in palestra sono particolarmente pericolose perché spesso assunte senza controllo medico e in combinazione con altre sostanze. Gli anabolizzanti effetti sul cervello possono essere permanenti, causando dipendenza e alterazioni cognitive.
Il fenomeno del doping non si limita allo sport professionistico ma è diffuso anche a livello amatoriale. La Lista sostanze dopanti 2024 include nuove molecole e metodi, riflettendo l'evoluzione continua delle pratiche dopanti. Il Codice WADA stabilisce sanzioni severe per chi viola le norme antidoping, che possono arrivare a lunghe squalifiche e pesanti multe. La lotta al doping richiede un approccio integrato che coinvolge controlli, educazione e prevenzione. È fondamentale sensibilizzare gli atleti, soprattutto i giovani, sui rischi per la salute e sull'importanza dell'etica sportiva.