Sostanze Proibite nello Sport: Guida Completa agli Effetti e Rischi
Le sostanze dopanti rappresentano una minaccia seria per l'integrità dello sport e la salute degli atleti. La Lista WADA 2024 identifica diverse categorie di sostanze permanentemente proibite, con particolare attenzione a tre gruppi principali che richiedono un'analisi approfondita.
La Corticotropina, un ormone fondamentale nel sistema endocrino, merita particolare attenzione. Questo peptide, rilasciato naturalmente in risposta allo stress, stimola la corteccia surrenale nella produzione di corticosteroidi. L'assunzione esogena di questa sostanza, presente nella Lista sostanze dopanti WADA, comporta alterazioni metaboliche significative: riduzione del tessuto adiposo, aumento della pressione arteriosa e squilibri glicemici. Il rischio più grave è l'atrofia della ghiandola surrenale, che può compromettere permanentemente la capacità dell'organismo di rispondere allo stress.
I beta-2 antagonisti, comunemente prescritti come broncodilatatori per pazienti asmatici, rappresentano un'altra categoria critica tra le sostanze dopanti nello sport. Quando utilizzati in dosi superiori a quelle terapeutiche, questi farmaci manifestano proprietà anabolizzanti che alterano illegalmente le prestazioni atletiche. Gli effetti collaterali includono disturbi cardiovascolari (tachicardia), alterazioni del ritmo sonno-veglia e problemi dell'equilibrio.
Definizione: La WADA (World Anti-Doping Agency) definisce come doping la presenza di sostanze proibite nell'organismo dell'atleta, l'uso o il tentato uso di sostanze o metodi proibiti, nonché il rifiuto di sottoporsi ai controlli antidoping.
Gli antagonisti e modulatori ormonali costituiscono la terza categoria principale delle sostanze proibite WADA. Questi composti interferiscono con il normale funzionamento del sistema endocrino, modificando la risposta dell'organismo agli ormoni naturali. Vengono spesso utilizzati per mascherare l'uso di steroidi anabolizzanti, riducendone gli effetti collaterali visibili ma aumentando i rischi per la salute dell'atleta.