Distribuzione geografica e rischio vulcanico in Italia
I vulcani non spuntano a caso sulla Terra! Si trovano principalmente in tre situazioni: lungo le dorsali oceaniche (come le Hawaii), ai margini dei continenti o in catene di isole, e isolati all'interno delle aree continentali.
In Italia siamo letteralmente circondati dai vulcani! Molti sono ormai estinti (come il Monte Amiata), altri sono ancora attivi (Etna, Isole Eolie, Colli Albani) e alcuni sono "in pausa" ma pronti a risvegliarsi (Vesuvio, Campi Flegrei, Ischia).
Il rischio vulcanico si calcola moltiplicando la probabilità che avvenga un'eruzione per i danni che provocherebbe. Il Vesuvio è considerato ad alto rischio perché è fermo dal 1944 ma ancora attivo, e nelle sue vicinanze vivono milioni di persone. I Campi Flegrei mostrano segnali inquietanti con i bradisismi - lenti movimenti del suolo causati dal magma sottostante.
La strategia di difesa dipende dal tipo di vulcano. Per quelli esplosivi come Vesuvio e Campi Flegrei l'unica soluzione è evacuare in tempo. Per l'Etna, che ha eruzioni effusive, si può tentare di deviare le colate di lava facendo saltare gli argini naturali.
Dato importante: L'Italia ha così tanti vulcani perché si trova in una zona geologicamente molto attiva, dove diverse placche tettoniche si scontrano!