Le origini e le forme del divino
Anche se l'idea di Dio non è universale, quella di una forza soprannaturale sì! Concetti come il tabù (che rende intoccabili persone e oggetti), il mana (forza vitale dei melanesiani) e il sacro (termine latino che significa santo ma anche tremendo) mostrano come ogni cultura percepisca questa dimensione.
Le prime testimonianze religiose risalgono alla preistoria e includono sepolture elaborate, pitture parietali legate a riti propiziatori, rappresentazioni di divinità come le "veneri" e monumenti megalitici. Queste creazioni dimostrano che già l'homo sapiens sentiva il timore del sacro oltre ai bisogni materiali.
Le concezioni del divino si dividono in tre categorie principali. Il monoteismo primordiale crede in un Essere Supremo creatore, il politeismo sviluppa un pantheon di divinità (secondo Dumézil divise in tre funzioni: sacrale, guerriera e produttiva), mentre il monoteismo riconosce un unico Dio.
💡 Da ricordare: L'enoteismo rappresenta una via di mezzo: una divinità spicca sulle altre senza escluderle completamente, mentre l'animismo di Tylor descrive la prima forma di religione basata sugli spiriti della natura.