Tempi Verbali e Imperativi
L'imperfetto si forma con il suffisso -ba- per tutte le coniugazioni (lauda-bam, mone-bam). Nella terza e quarta coniugazione la vocale tematica si modifica leggermente (lege-bam, audie-bam).
Il futuro ha due formazioni diverse. Per la prima e seconda coniugazione usa -bo, -bis, -bit (lauda-bo, mone-bis). Per la terza e quarta usa -am, -es, -et (leg-am, audi-es).
L'imperativo presente è semplicissimo: seconda persona singolare senza desinenze (lauda, mone, lege, audi), seconda plurale con -te (lauda-te, mone-te). Alcuni verbi come dico, duco, facio hanno forme brevi: dic, duc, fac.
Gli aggettivi della prima classe seguono le prime due declinazioni. La concordanza non significa terminazioni identiche: poetas bonos (i poeti buoni) ha terminazioni diverse ma concordano in caso, genere e numero.
Trucco: Per l'imperativo negativo, il latino usa il congiuntivo, non ne + imperativo (solo in poesia).