Giuseppe Ungaretti è uno dei più importanti poeti italiani del Novecento, la cui opera ha profondamente influenzato la letteratura moderna.
Giuseppe Ungaretti: vita in breve nasce ad Alessandria d'Egitto nel 1888 da genitori lucchesi. La sua formazione culturale avviene tra l'Egitto e Parigi, dove entra in contatto con le avanguardie artistiche dell'epoca. Durante la Prima Guerra Mondiale, alla quale partecipa come soldato, scrive alcune delle sue poesie più celebri, raccolte in "Il Porto Sepolto" (1916) e successivamente in "Allegria di Naufragi" (1919). Le Opere di Ungaretti si caratterizzano per uno stile essenziale e innovativo, che rompe con la tradizione poetica precedente.
Le tre raccolte di Ungaretti più significative sono "L'Allegria", "Sentimento del Tempo" e "Il Dolore". La sua poetica e pensiero si evolve nel tempo: dalla fase iniziale dell'ermetismo, caratterizzata da versi brevissimi e parole essenziali, passa a una fase più matura dove recupera forme più tradizionali. Il tema della guerra, della morte e della memoria sono centrali nella sua produzione. La perdita del fratello e del figlio Antonietto influenzano profondamente la sua opera tardiva, in particolare la raccolta "Il Dolore". Ungaretti morte avviene a Milano nel 1970, dopo aver ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo contributo alla letteratura italiana. La sua eredità poetica continua a influenzare generazioni di scrittori e studiosi, rendendo le sue Opere principali Ungaretti parte fondamentale del canone letterario italiano del XX secolo.