I contenuti dei Sepolcri: dalle tombe private alla poesia eterna
Il carme si sviluppa in quattro sezioni che seguono un percorso logico preciso, dal particolare all'universale. Nella prima sezione Foscolo parte dalla sua visione materialistica: se dopo la morte non c'è nulla, il sepolcro serve solo ai vivi per mantenere viva la memoria.
L'editto di Saint-Cloud viene criticato perché attacca i valori umani più profondi. Il simbolo di questa critica è il poeta Parini, sepolto in una tomba anonima e dimenticata - un'ingiustizia che ferisce la coscienza civile.
Nella seconda sezione il discorso si amplia: la sepoltura e il culto dei morti sono segni distintivi della civiltà umana. Nel tempo i riti funebri hanno assunto forme diverse, riflettendo l'evoluzione delle società. La sepoltura anonima viola un principio fondamentale.
Il messaggio centrale: I sepolcri non servono ai morti, ma ai vivi - per ricordare, per ispirarsi, per costruire identità collettiva.
La terza sezione sottolinea il valore civile della tomba, collegando affetti privati e importanza politica. Le tombe dei grandi in Santa Croce (Machiavelli, Michelangelo, Galileo) ispirano virtù e patriottismo, spronando al riscatto della patria.
Infine, la quarta sezione esalta il potere della poesia eternatrice: quando anche le tombe si distruggono, solo l'arte può rendere davvero immortale la memoria, come dimostra l'esempio di Omero che canta ancora Troia.