La storia di Pin e l'inizio della sua avventura
Pin è un ragazzino di circa 12 anni, con una voce rauca e lentiggini rosse e nere attorno agli occhi. Orfano, vive con la sorella prostituta durante il periodo dell'occupazione tedesca in Italia. A differenza dei suoi coetanei, Pin frequenta il mondo degli adulti e passa le serate all'osteria cantando canzonacce.
Un giorno incontra "Comitato", un capo partigiano venuto per organizzare un Gruppo di Azione Patriottica. Comitato incarica Pin di rubare la pistola a un marinaio tedesco, cliente di sua sorella. Il ragazzo riesce nell'impresa, ma invece di consegnarla ai partigiani, decide di nasconderla in un luogo segreto vicino ai "nidi di ragno".
Arrestato per il furto, Pin viene imprigionato. Durante la detenzione conosce Lupo Rosso, un partigiano che lo affascina molto più dei fascisti che ha incontrato finora. Con l'aiuto di Lupo Rosso, Pin riesce a fuggire dal carcere, ma i due si separano e Pin resta solo finché non incontra "Cugino", un altro partigiano che lo porta con sé verso un accampamento in collina.
Curiosità: La figura di Pin rappresenta uno sguardo innocente ma disincantato sulla guerra partigiana, offrendo una prospettiva unica sulla Resistenza italiana.
Nell'accampamento, Pin conosce gli altri membri del gruppo partigiano: Mancino e sua moglie Giglia, e il capo chiamato "Dritto". Pin si integra nel gruppo e racconta della sua pistola rubata, ma nessuno gli crede tranne Pelle, che sostiene di conoscere il posto dei nidi di ragno.