Il ritorno e la terza identità
Dopo il finto suicidio di Adriano Meis, Mattia va a trovare il fratello Roberto e scopre che Romilda ha sposato il suo vecchio amico Pomino. Tecnicamente ora può tornare a casa perché il matrimonio è annullato per legge.
Il ritorno a Miragno è un'esperienza straniante. Tutti lo guardano come un fantasma e lui si sente completamente estraneo alla sua vecchia vita. Romilda e Pomino hanno avuto un figlio insieme, rendendo impossibile qualsiasi ritorno al passato.
Mattia si sistema dalla zia Scolastica e torna a lavorare in biblioteca, ma ormai è cambiato per sempre. Quando gli chiedono chi sia, risponde sempre: "Io sono il fu Mattia Pascal" - né il vecchio Mattia né Adriano Meis, ma qualcosa di diverso.
I personaggi principali del romanzo rappresentano diversi aspetti della società: Malagna il potere corrotto, Romilda l'insoddisfazione borghese, Paleari la fuga dalla realtà, Terenzio l'opportunismo spietato. Ognuno di loro contribuisce al percorso di formazione di Mattia.
💡 Ricorda: Il finale del romanzo mostra che non si può mai davvero ricominciare da zero - il passato ci segue sempre.