La Storia di Geltrude: Analisi del Capitolo IX dei Promessi Sposi
Il capitolo IX dei Promessi Sposi rappresenta un momento cruciale nel romanzo, introducendo la figura complessa di Geltrude, la monaca di Monza. Questo capitolo, ambientato tra il 10 e l'11 novembre 1628, segna l'inizio della seconda parte dell'opera e rivela le profonde dinamiche psicologiche dietro uno dei personaggi più enigmatici del romanzo.
Definizione: La monaca di Monza, il cui vero nome è Geltrude, rappresenta un esempio drammatico di condizionamento familiare e sociale nella società del Seicento.
La struttura del capitolo si articola in tre sezioni principali: la fuga dei protagonisti, l'incontro con la monaca di Monza, e l'inizio della digressione sull'infanzia di Geltrude. Il tema centrale è il condizionamento mentale, evidenziato attraverso la complessa relazione tra Geltrude e suo padre, il principe di Monza.
La narrazione si sviluppa attraverso quattro lettere fondamentali che Geltrude scrive nel corso della sua vita. Queste missive rappresentano le tappe del suo destino tragico: dalla prima, piena di orgoglio e ambizione, diretta al vicario, fino all'ultima, di rassegnata accettazione del suo destino monastico.
Evidenziazione: Il personaggio di Geltrude è basato sulla storia vera di Marianna de Leyva, con Manzoni che ne modificò solo i nomi mantenendo intatta la drammaticità degli eventi.