Capitolo II - La scoperta del complotto
Dopo una notte insonne come quella di un generale prima della battaglia, don Abbondio decide di rimandare le nozze di almeno 5 giorni. Quando Renzo arriva per sposarsi, il povero curato inventa scuse assurde: si era dimenticato, non sta bene, ci sono problemi burocratici.
Renzo Tramaglino ha 20 anni ed è un filatore di seta benestante che possiede anche un podere. Manzoni lo descrive in un momento di crisi economica, quando molti operai emigrano verso Venezia per sfuggire alle difficoltà del governo spagnolo. È una persona tranquilla finché non lo infastidisci, ma quando capisce che don Abbondio gli nasconde qualcosa diventa furioso.
La svolta arriva quando Renzo interroga Perpetua, la domestica pettegola del curato. Lei non rivela tutto ma lascia sfuggire abbastanza dettagli perché Renzo capisca che c'è un complotto. Tornato dal curato, Renzo chiude la porta a chiave e praticamente lo "sequestra" finché don Abbondio, terrorizzato, non rivela il nome di don Rodrigo.
💡 Nota bene: Il Concilio di Trento aveva vietato i matrimoni dall'Avvento all'Epifania - don Abbondio spera di arrivare a quel periodo per guadagnare tempo!
Lungo la strada, Renzo fantastica sulla vendetta e arriva persino a pensare all'omicidio. Però quando pensa a Lucia, tutti questi pensieri violenti svaniscono e ricorda solo le cose belle della vita.