Le Tre Edizioni: Un Capolavoro in Divenire
La storia editoriale dei Promessi Sposi è affascinante quanto il romanzo stesso! Manzoni ci ha lavorato per vent'anni, creando tre versioni completamente diverse.
"Fermo e Lucia" (1821-1823) era la prima bozza: quattro tomi con elementi gotici, trama meno raffinata e un linguaggio "sperimentale" pieno di lombardismi, francesismi e latinismi. Insomma, un bel pasticcio linguistico!
La Ventisettana (1827) segna la svolta: Manzoni sceglie il fiorentino parlato dalla borghesia, cambia Fermo in Renzo, aggiunge profondità psicologica ai personaggi e introduce la sua famosa ironia. È qui che nasce davvero il capolavoro.
La Quarantana (1840-1842) rappresenta la perfezione finale. Dopo il famoso "risciacquamento in Arno" (il soggiorno fiorentino), Manzoni perfeziona ulteriormente la lingua. Aggiunge anche "La Storia della Colonna Infame", un'appendice sulla peste che condanna tortura e pena di morte.
Curiosità: "La Colonna Infame" racconta la vera storia di cinque innocenti condannati a morte come "untori" durante la peste - un caso di ingiustizia che ossessionava Manzoni.