La condizione degli intellettuali

Nella seconda metà dell'800, gli intellettuali e gli artisti subiscono un declassamento sociale rispetto al periodo romantico. La società, dominata dalla scienza e dall'utile, considera l'arte sempre più marginale.

Definition: Mercificazione dell'arte - Processo per cui l'arte diventa un prodotto commerciale, soggetto alle leggi del mercato e ai gusti del pubblico.

Gli artisti si trovano costretti a "vendersi" al gusto del pubblico per ottenere successo, provocando un profondo disagio. Questa situazione porta alla nascita di nuove figure:

1. Il dandy: ostenta eleganza e ricchezza contro l'arroganza borghese, coltivando la bellezza e la propria diversità.

2. Gli scapigliati in Italia: giovani scrittori che assumono atteggiamenti simili ai "poeti maledetti" francesi, contestando le regole della società.

Example: Charles Baudelaire, considerato il precursore dei simbolisti, incarna la crisi del ruolo sociale dell'artista con il concetto di "perdita dell'aureola".

La figura del poeta vate, che aveva una funzione civile e ideologica nell'800, entra in crisi. Gli intellettuali si trovano a dover ridefinire il loro ruolo in una società che privilegia valori economici e materiali.

La modernità e il progresso di fine '800

La seconda metà dell'800 vede l'affermarsi della modernità, caratterizzata da una forte industrializzazione e dall'emergere di nuove classi sociali. La borghesia imprenditoriale diventa la classe dominante, imponendo i suoi valori basati su denaro, profitto e lavoro. Questo cambiamento ha un profondo impatto sulla società e sulla cultura.

Highlight: L'idea di progresso si diffonde, sostenendo che tutto ciò che è nuovo e moderno sia migliore del passato. Tuttavia, emergono anche critiche agli aspetti negativi di questa visione.

La natura viene sostituita dalla metropoli labirintica, dove si muove una folla anonima. Questo nuovo contesto urbano influenza profondamente la percezione della realtà e l'esperienza umana.

Vocabulary: Antipositivismo - Corrente di pensiero che si oppone al positivismo, rifiutando l'idea che la scienza possa spiegare ogni aspetto della realtà.

Il filosofo tedesco Friedrich Nietzsche emerge come una figura chiave nell'antipositivismo. Le sue teorie, come l'eterno ritorno e il superuomo, sfidano le concezioni tradizionali e influenzano profondamente il pensiero di fine secolo.