Il Pensiero Politico Rivoluzionario
Il Principe, scritto nel 1513, rappresenta una svolta epocale nel pensiero politico. Machiavelli introduce il concetto di realpolitik: la politica deve basarsi sui fatti concreti, non su ideali morali astratti.
I pilastri del suo pensiero sono virtù e fortuna. La virtù non è quella morale tradizionale, ma l'abilità, l'intelligenza e l'astuzia necessarie per controllare gli eventi. La fortuna rappresenta le circostanze imprevedibili che possono favorire o ostacolare un leader.
Un concetto chiave è che "è meglio essere temuto che amato", purché non si sia odiati. Machiavelli sostiene che la paura è uno strumento più sicuro per mantenere il potere, accompagnata dalla famosa formula: "buone leggi e buone armi".
Il suo sogno più grande era vedere un'Italia unificata, libera dalle dominazioni straniere. Questo desiderio permea tutte le sue opere e riflette la sua profonda passione patriottica.
Nota bene: Machiavelli è considerato il fondatore del pensiero politico moderno per aver separato la politica dalla morale tradizionale.