Il Neoclassicismo e il Preromanticismo rappresentano due importanti movimenti culturali che si svilupparono in Europa tra la seconda metà del Settecento e l'inizio dell'Ottocento.
Il Neoclassicismo nasce come risposta alla scoperta delle antiche città di Pompei ed Ercolano, portando a una rinnovata passione per l'arte e la cultura classica. Questo movimento si caratterizza per la ricerca dell'equilibrio, della perfezione formale e della razionalità, elementi che si riflettono sia nell'arte che nella letteratura. In Italia, il movimento trova la sua massima espressione nelle opere di Giuseppe Parini, le cui opere principali come "Il Giorno" rappresentano una perfetta sintesi tra forma classica e contenuti moderni. Il pensiero di Parini si concentra sulla critica della nobiltà attraverso uno stile elegante e raffinato, tipico dell'ideale neoclassico.
Parallelamente, si sviluppa il Preromanticismo, caratterizzato da una maggiore attenzione alle emozioni e al sentimento. Questo movimento trova una delle sue massime espressioni nei Canti di Ossian, opera che influenzò profondamente la letteratura europea. Il Preromanticismo si distingue per le sue caratteristiche peculiari come l'interesse per il mondo medievale, la natura selvaggia e le atmosfere malinconiche. In Germania, questo movimento si manifesta nello Sturm und Drang, che enfatizza la libertà creativa e l'espressione delle passioni. Tra i principali autori preromanticisti troviamo figure come James Macpherson e Johann Wolfgang von Goethe. Il movimento rappresenta un ponte fondamentale tra il razionalismo settecentesco e il successivo Romanticismo, introducendo temi e sensibilità che caratterizzeranno la letteratura del XIX secolo. L'Ossianesimo diventa un fenomeno culturale che influenza profondamente l'immaginario letterario europeo, introducendo elementi come il sublime e il gusto per le atmosfere nordiche e malinconiche.