Positivismo e le sue influenze letterarie
Il Positivismo emerge alla fine del XIX secolo, in concomitanza con la rivoluzione industriale. Questa filosofia si caratterizza per la fiducia nelle capacità umane e nella scienza come strumento per dominare la realtà.
Definizione: Il Positivismo è un pensiero filosofico basato sull'osservazione dei fatti e sull'applicazione del metodo scientifico in tutti i campi del sapere.
L'idea centrale del Positivismo è che tutti i fenomeni siano osservabili e quindi analizzabili scientificamente. Questo approccio si estende anche alla letteratura, dove Taine afferma che i fenomeni spirituali derivano dalla fisiologia.
Esempio: Lo studio della mentalità umana parte dall'analisi di fattori come razza, ambiente e periodo storico.
In ambito letterario, il Naturalismo emerge come movimento diretto del Positivismo. Gustave Flaubert, esponente di spicco, introduce il metodo dell'impersonalità, secondo cui l'autore non deve influenzare i pensieri dei personaggi.
Tecnica: L'indiretto libero è un metodo narrativo che permette di esprimere i pensieri dei personaggi senza l'intervento diretto dell'autore.
I fratelli de Goncourt, altri importanti autori naturalisti, conducono ricerche approfondite su ogni strato della società prima di scrivere, applicando un approccio quasi scientifico alla creazione letteraria.
Highlight: Il Naturalismo si propone di descrivere la realtà psicologica e sociale utilizzando metodi simili a quelli delle scienze naturali.