La nascita delle lingue nazionali
Nei primi secoli del Medioevo, il latino era la lingua della cultura, utilizzata principalmente dagli intellettuali, mentre il resto della popolazione usava le lingue volgari. Con il crollo dell'Impero Romano, si assiste a una frammentazione linguistica dovuta all'isolamento delle regioni e all'influenza dei popoli invasori.
Highlight: Il Concilio di Tours dell'813 segna un punto di svolta, stabilendo che gli uomini di chiesa devono predicare in volgare, indicando che il latino non era più compreso dalla maggioranza della popolazione.
Le nuove lingue si sviluppano nella Romània, dando origine alle lingue romanze come l'italiano, lo spagnolo, il francese e il portoghese. Inizialmente usate solo oralmente, queste lingue vengono poi impiegate anche per le opere letterarie.
Vocabulary: Lingue di sostrato: lingue parlate in un territorio prima della conquista romana.
Vocabulary: Lingue di superstrato: lingue dei popoli invasori che influenzarono le parlate locali.
I presupposti culturali e sociali per la letteratura in volgare si creano quando emerge un gruppo laico desideroso di esprimere i propri valori e un pubblico pronto ad ascoltare. Questo fenomeno si verifica per la prima volta in territorio francese, dove la società feudale e l'aristocrazia guerriera danno vita a nuovi ideali.
Definition: Ideale cavalleresco: insieme di valori che includono prodezza, gloria, onore, lealtà, rispetto dell'avversario, fedeltà, gentilezza e nobiltà d'animo.