L'esilio e le opere principali
Il 1512 segna una svolta drammatica: cade la Repubblica e tornano i Medici. Machiavelli perde tutti i suoi incarichi e si ritira nel podere dell'Albergaccio. Nel 1513 viene addirittura arrestato e torturato per una presunta congiura.
ร proprio durante questo periodo di esilio forzato che nascono i suoi capolavori. Nel 1513 scrive Il Principe e i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio. Seguono la commedia Mandragola (1518) e Dell'arte della guerra (1519-20), dove sostiene l'importanza di eserciti cittadini anzichรฉ mercenari.
Le Istorie Fiorentine (1525) mostrano il suo approccio innovativo alla storia: non cerca l'obiettivitร neutrale, ma vuole che la storia sia "maestra di vita", interpretando i fatti per trarne lezioni politiche attuali.
La riabilitazione con i Medici fu breve. Nel 1527, con il loro nuovo esilio, Machiavelli viene escluso dalla politica repubblicana per aver collaborato con i signori. Muore deluso il 21 giugno 1527.
Curiositร : Le lettere di Machiavelli ci raccontano come viveva questo periodo difficile, mostrandoci l'uomo dietro il pensatore.