La Nascita della Letteratura Italiana
Tutto inizia nel 476 con l'inizio del Medioevo, un periodo pieno di invasioni e guerre. Ma dal 1000 in poi le cose cambiano: inizia il basso medioevo con una crescita della popolazione e una fantastica rinascita culturale.
La cultura non è più solo religiosa come prima. Nel centro-nord Italia nascono i comuni, mentre al sud spicca la Sicilia con la sua corte. È proprio qui che nasce la Scuola Siciliana, la prima grande corrente poetica italiana.
Jacopo da Lentini è il primo grande poeta italiano. Scrive circa 40 poesie d'amore dove il poeta corteggia la donna anche se non è ricambiato. Gli studiosi pensano che sia lui l'inventore del sonetto: una poesia di 14 versi, ognuno con 11 sillabe.
💡 Curiosità: Il sonetto inventato da Jacopo da Lentini è ancora oggi una delle forme poetiche più usate!
Intanto il popolo romano parlava il latino volgare, da cui si sviluppano le lingue moderne. Il primo documento in volgare è il Placito di Capua. Dopo questo momento storico, tutti i poeti iniziano a scrivere in volgare, come Francesco d'Assisi con il Cantico delle Creature, la prima opera della letteratura italiana.
Il Dolce Stil Novo nasce con Guido Guinizzelli a Bologna. I suoi seguaci più famosi sono Guido Cavalcanti e Dante Alighieri, che erano anche amici. Per Cavalcanti l'amore porta dolore, mentre per Dante è una felicità che avvicina a Dio.
La poesia religiosa celebra Dio e le sue azioni. Francesco d'Assisi, dopo essere stato in prigione, decide di diventare frate e vivere in povertà. Nel 1224 scrive il suo inno a Dio.
Alla fine del 1200 si sviluppa la prosa. Gli autori raccontano lunghi viaggi o brevi storie con un insegnamento, chiamate novelle. Marco Polo parte per la Cina nel 1271 e ci resta per 20 anni. Quando torna viene imprigionato e racconta le sue avventure: nasce così "Il Milione".
Infine, la poesia comico-realistica nasce in Toscana con un linguaggio scherzoso. Cecco Angiolieri, nato a Siena nel 1260, è l'autore più importante e prende in giro l'amore spirituale con toni giocosi.