Scarica
Google Play
50
Condividi
Salva
Accesso a tutti i documenti
Unisciti a milioni di studenti
Migliora i tuoi voti
Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.
18
203
3ªl
Le forme della società cortese
Appunti e riassunti dal libro
223
3065
3ªl
la nascita della letteratura europea in Francia e in Italia
la nascita della letteratura europea in Francia: lingua d’oc e d’oil, la chanson de geste, il romanzo cortese, la lirica trobadorica, nascita della letteratura italiana, la poesia religiosa, la poesia siciliana, la poesia sicuro-Toscana, i volgari
16
282
3ªl
origine letteratura francese
introduzione, la chanson de geste, il romanzo cortese e la lirica trobadorica
35
528
3ªl
Nascita delle lingue romanze, lingua d’oc e lingue d’oil.
appunti completi + ciclo carolingio e romanzo cortese
19
340
2ªl
LA CHANSON DE GESTE
letteratura
33
533
2ªl/3ªl
la nascita delle lingue e letterature romanze
letteratura
CAPITOLO 1: LA NASCITA DELLA LETTERATURA EUROPEA IN FRANCIA La nascita della letteratura europea in lingua volgare “romanza” avviene a partire dalla seconda metà dell'11 secolo In Italia si inizierà a scrivere letteratura in volgare solo a partire dalla metà del 13 secolo imitando i modelli francesi Questi modelli sono: La chanson de geste = sono lunghi poemi epici che narrano in versi le vicende dei paladini al servizio di Carlo Magno impegnati nella battaglia contro i musulmani a difesa della loro religione e del loro re Il romanzo cortese = narrazione in versi o in prosa delle avventure di singoli cavalieri La lirica trobadorica = poesia composta e cantata dai trovatori Trovatori = i poeti delle prestigiose corti di Provenza La poesia trobadorica è scritta in lingua d'oc È diffusa nella Francia meridionale Sia la chanson de geste sia il romanzo cortese sono scritti in lingua d'oil cioè nell'antico francese parlato nella Francia centro-settentrionale Sia il genere narrativo delle chanson de geste e dei romanzi cortesi sia quello lirico dalla poesia trobadorica si diffondono presto in Italia e vengono letti e narrati nelle loro lingue originali, finché un gruppo di poeti italiani della corte siciliana dell'imperatore Federico II inizia a scrivere nel volgare d'Italia, traducendo nella nostra lingua gli apprezzati modelli francesi Le denominazioni "lingua d'oil" e "lingua...
Knowunity è stata inserita in un articolo di Apple ed è costantemente in cima alle classifiche degli app store nella categoria istruzione in Germania, Italia, Polonia, Svizzera e Regno Unito. Unisciti a Knowunity oggi stesso e aiuta milioni di studenti in tutto il mondo.
Utente iOS
Stefano S, utente iOS
Susanna, utente iOS
d'oc" sono usate da Dante Alighieri nel De vulgari eloquentia Con queste espressioni indica le due lingue letterarie di Francia La lingua d'oil È la lingua francese antica Attestata a partire dal 9 secolo Usata nelle zone del Centro e del Nord della Francia È divisa in varietà dialettali È la lingua delle chanson de geste e dei romanzi cortesi La lingua d'oc o lingua occitana È diffusa nella Francia meridionale Influenzata dal latino È la lingua letteraria in cui si esprime a partire dalla fine dell'11 secolo la lirica dei poemi provenzali La crociata contro gli albigesi si conclude con la distruzione delle prestigiose corti provenzali Questo comporta di conseguenza la sostituzione della lingua d'oc con la lingua d'oil che diventa la lingua ufficiale in tutta la Francia LA CHANSON DE GESTE LA DEFINIZIONE DEL GENERE La Chanson de geste è un genere epico-narrativo in lingua d'oil nato nella Francia medievale nella seconda metà dell'11 secolo che si diffonde in tutta Europa fino al 13 secolo il termine francese geste = deriva dal latino gesta e significa imprese chanson = indica che queste narrazioni erano destinate a essere cantate in pubblico con l'accompagnamento di uno strumento musicale ad arco molto diffuso nel Medioevo chiamato viella pone l'accento sull'azione quindi sulle imprese di eroi L'ARGOMENTO E I DESTINATARI Le storie raccontate nelle chanson de geste riguardano le vicende di Carlo Magno accadute tra l'8 e il 9 secolo e rielaborate a distanza di tempo per essere narrate a un pubblico di uditori da intrattenere Tale pubblico è formato dall'aristocrazia feudale impegnata nelle crociate che trova l'esaltazione dei valori militari e religiosi che sono alla base dell'ordine sociale del proprio tempo ܀ LE ORIGINI La chanson de geste è destinata alla comunicazione orale Due ipotesi sull'origine di questi poemi: ipotesi tradizionalista secondo la quale le chanson de geste sarebbero il punto d'arrivo di un lungo lavoro di elaborazione collettiva popolare e nascerebbero dalla unione di brevi poemi primitivi, le cantilene, creati dal popolo in occasione delle vittorie o delle sconfitte ipotesi individualista le chanson de geste sarebbero frutto del lavoro personale di un poeta il trovatore avrebbe tratto spunto dalle storie di eroi raccontate dai monaci ai pellegrini di passaggio nelle abbazie molte sono le somiglianze tra le chanson de geste e le vite dei santi la seconda ipotesi è la più accreditata per l'indiscutibile valore letterario dei testi, ma entrambe si possono considerare valide perché i trovatori hanno usato per le loro opere anche le leggende e gli scritti anteriori adattando i loro canti alle esigenze del pubblico, che interagiva con loro LE OPERE Le chanson de geste sono raggruppate attorno a tre cicli: il ciclo di Carlo Magno comprende la Chanson de Roland si riferisce a un episodio storico del 778 durante una spedizione di Carlo Magno in Spagna una retroguardia dell'esercito francese viene sorpresa nella valle di Roncisvalle da alcuni montanari baschi che schiacciano i cavalieri sotto una pioggia di massi e restano impuniti la vicenda viene rielaborata nella chanson de geste Roland diventa il nipote di Carlo Magno Nella chanson de geste l'episodio storico viene trasfigurato in chiave religiosa e diviene il simbolo della lotta suprema tra la cristianità e l'islam il ciclo di Guillaume d'Orange (Guglielmo d'Orange) il ciclo di Renaud de Mantauban (Rinaldo di Montalbano) I TEMI E LO STILE I temi ricorrenti delle chansons de geste sono: la lotta tra bene e male le imprese guerresche l'onore feudale e familiare la fedeltà dei vassalli il rispetto della grandezza della nazione i valori dell'umanità e della pietà l'argomento è eroico lo stile è nobile e sostenuto la narrazione è al tempo presente la psicologia dell'eroe principale è semplificata la destinazione orale delle chanson de geste è visibile nell'uso di tecniche di memorizzazione IL ROMANZO CORTESE LA DEFINIZIONE DEL GENERE E LE ORIGINI A partire dalla seconda metà dell'12 secolo si afferma nella Francia del Nord in lingua d'oil il romanzo cortese la parola romanzo deriva dal latino e significa parlare in lingua romanza allude alla narrazione in volgare, in versi o in prosa, di avventure d'armi o d'amori di prodi cavalieri la parola cortese deriva da corte cioè il castello feudale in cui vive il signore fa riferimento a uno stile di vita fondato sulla raffinatezza generosita ܀ ܀ lealtà eleganza dei costumi il romanzo cortese è un'opera d'imitazione le più celebri sono: le storie di re Artù e i cavalieri della tavola rotonda le avventure della ricerca del santo Graal i racconti di Tristano e Isotta L'ARGOMENTO E I DESTINATARI La letteratura cortese ha per temi principali l'avventura l'amore la magia I protagonisti sono cavalieri che compiono imprese eroiche per la donna dei loro pensieri Agli ideali cavallereschi si aggiunge un nuovo valore cioè il servizio d'amore cioè la completa dedizione del cavaliere alla sua dama Il tema dell'amore si intreccia a quello dell'avventura e le vicende narrate sono ricche di elementi meravigliosi e fiabeschi I destinatari dei romanzi cortesi sono gli aristocratici che risiedono a corte I romanzi cortesi sono destinati alla recitazione o alla lettura LE NOVITÀ DEI ROMANZI CORTESI RISPETTO ALLE CHANSON DE GESTE Le novità dei romanzi cortesi sono: i temi principali cioè le avventure favolose e gli amori di un cavaliere galante al centro della narrazione ci sono le imprese individuali di un cavaliere ❖ i personaggi si occupano poco di religione e non danno l'impressione di essere dei crociati e di avere obblighi religiosi o feudali, come dimostra il fatto che trascorrono anni al servizio della loro dama il mondo in cui si svolgono i romanzi cortesi è ben poco verosimile: si tratta per lo più di paesaggi naturali selvaggi, in cui accadono eventi straordinari le strofe sono sostituite da versi accoppiati in rima baciata i versi sono ottosillabici il testo non è più cantato ma recitato fino ad arrivare alla lettura individuale silenziosa GLI AUTORI E LE OPERE Gli autori dei romanzi cortesi sono i chierici cioè gli intellettuali che si sono formati all'interno della chiesa vivono nei castelli ܀ scrivono per intrattenere e dilettare le dame e i signori della corte i principali sono: ܀ ܀ Chretien de Troyes l'autore più importante della Francia del Nord è considerato il maggior poeta individuale prima di Dante Thomas e Beroul sono due autori che scrivono due versioni della leggenda di Tristiano e Isotta Maria di Francia autrice del lais cioè di novelle in versi sulla materia di Bretagna in cui si mescolano amore e meraviglioso Guillaume de Lorris e Jean de Meung sono autori del romanzo della Rosa è un romanzo allegorico-didascalico. LA LIRICA TROBADORICA È la narrazione di un sono intorno al simbolo della rosa che il cavaliere vorrebbe cogliere nel giardino dell'amore IL GENERE E I POETI In Provenza, nella Francia meridionale, si diffonde tra la fine dell'11 secolo e i primi decenni del 13 secolo la poesia trobadorica o occitana Consiste in una serie di testi poetici in volgare di diversa forma Cantati con l'accompagnamento di uno strumento musicale a corde e destinati al pubblico delle ricche corti signorili ܀ Gli autori di queste liriche sono chiamati trovatori e scrivono poesie per esprimere la propria individuale aspirazione I CARATTERI DELL'AMOR CORTESE Il tema principale della lirica trobadorica è l'amor cortese Le sue caratteristiche sono: è un'esperienza di educazione interiore, che nasce in un animo nobile ed eleva l'individuo, inducendolo a uno sforzo di perfezionamento per divenire degno dell'amata scopo dell'amante è ottenere il favore della dama, di cui esalta la bellezza e la perfezione interiore, benché il desiderio resti spesso insoddisfatto e continui ad alimentarsi da lontano amore è inteso come un servizio simile a quello che unisce il vassallo al suo signore il servizio d'amore è difficile e dura a lungo l'amore è extraconiugale e non paritario l'amor cortese è spesso casto ed è perciò un amore adultero che deve restare segreto CAPITOLO 2: LA NASCITA DELLA LETTERATURA ITALIANA i primi testi letterari a partire dalla prima metà del 13 secolo vengono scritti in lingua volgare italiana alle origini della letteratura c'è un duplice filone poetico ܀ la poesia religiosa umbra celebra l'amore per Dio si diffonde nell'Italia centrale in area umbra nasce da movimenti di devozione popolare che coinvolgono masse di credenti il principale esponente è Francesco d'Assisi mentre appartiene alla generazione successiva Jacopone da Todi la lingua in cui scrivono è il volgare umbro la poesia siciliana esalta l'amore per la donna nasce nell'Italia meridionale attorno al 1224 alcuni funzionari della corte del re di Sicilia Federico II scrivono testi poetici di tema amoroso sul modello provenzale in volgare siciliano il più importante è Jacopo Lentini che inventò la forma del sonetto con la fine del regno di Federico II l'esperienza dei siciliani si diffonde verso l'Italia centro- settentrionale e un gruppo di poeti toscani ne recupera e ne reinterpreta il modello sono i cosiddetti poeti siculo-toscani il più importante è Guittone d'Arezzo che partecipa in prima persona alle lotte cittadine e ai conflitti tra i comuni e scrive liriche sul modello siciliano i temi trattati sono amorosi ma anche politici e la lingua è il volgare toscano nello stesso periodo si diffonde in Toscana una produzione poetica definita comico-realistica perché tratta temi delle realtà quotidiana in un linguaggio che accoglie parole di livello basso il più famoso tra i poeti comico-realisti è Cecco Angiolieri ù l'intenzione di questi poeti è di fare la rivisitazione dei testi letterari più seri la lingua è il volgare toscano le prime testimonianze scritte della lingua italiana appartengono al 9 secolo ma non sono di carattere letterario si tratta in molti casi di documenti amministrativi giudiziari o mercantili i principali documenti che attestano il nascente passaggio dal latino al volgare nella lingua scritta sono: ܀ al 9 secolo risale l'indovinello veronese i riferimenti sono le mani, i fogli bianchi, la penna e l'inchiostro del 10 secolo sono i placiti cassinesi sono 4 testimonianze rese davanti al giudice nel corso di una lite tra i monaci benedettini di Montecassino e un piccolo feudatario che aveva occupato illecitamente le loro terre nel corso del 12 secolo il volgare si diffonde ancora negli usi pratici: documenti giudiziari dei notai * corrispondenza libri di conti di mercanti testamenti finché non venne usato anche come lingua letteraria prima che il volgare toscano si affermi su tutti gli altri come lingua della letteratura italiana in Italia sono diffusi testi letterari scritti in diverse varianti regionali del volgare IL CONTESTO STORICO: L'ITALIA NEL 13 SECOLO Romagna ܀ LA DIVISIONE POLITICA DELL'ITALIA nel 13 secolo la situazione politica della penisola italiana è disomogenea si possono identificare tre zone: l'area meridionale dalla Campania alla Sicilia l'area centrale costituita dallo Stato della Chiesa che comprende Lazio Marche l'area centro-settentrionale la pianura padana la toscana l'Emilia si affermano istituzioni cittadine autonome cioè i comuni LA POESIA RELIGIOSA LE FORME DELLA LETTARATURA RELIGIOSA la il più celebre è il Cantico di Frate Sole di Francesco d'Assisi scritto in volgare umbro composto attorno al 1224 considerato l'opera prima della letteratura italiana si tratta di una preghiera di lode e ringraziamento a Dio scritta in versetti divisi in brevi strofe accompagnata dalla musica e destinata al canto fanno parte della letteratura religiosa: tura religiosa è costituita da testi nati con finalità devote e liturgiche inni ܀ lettere ܀ vite dei santi cronache laude ܀ LA LAUDA Nel Medioevo in Europa la fede cristiana è alla base di tutte le manifestazioni culturali Il genere letterario a cui appartiene il Cantico di Frate Sole è quello della lauda Si tratta di una preghiera di lode a Dio, alla Madonna e ai santi Cantata dal popolo in occasione delle processioni e delle manifestazioni religiose Un elemento importante è la musica FRANCESCO D'ASSISI LA PERSONALITÀ DI FRANCESCO Francesco d'Assisi è l'autore del Cantico di Frate Sole Attrae intorno a sé masse di seguaci diffondendo un messaggio del tutto nuovo Il modo di vivere di Francesco è improntato a uno spirito polemico e anticonformista quanto fiducioso e aperto alla gioia ◆ È critico nei confronti delle ricchezze e amante della natura è pronto a compiere gesti pubblici scandalosi ma anche a cercare il consenso della Chiesa per dare slancio alla sua missione LA GIOVINEZZA E LA CONVERSIONE Francesco nasce ad Assisi nel 1181 ◆ Figlio di un unico mercante di stoffe Riceve una buona educazione letteraria studiando il latino e avvicinandosi alle letterature d'oc e d'oil Conduce una vita spensierata e sceglie la carriera militare Si converte e rinuncia a tutti i propri beni Dopo un certo tempo di vita isolata e di meditazione inizia a predicare il Vangelo e a sostenere la necessità di ricondurre la vita ecclesiastica alla purezza delle sue origini La sua concezione della vita è pauperistica ovvero fondata sulla scelta della povertà L'ORDINE FRANCESCANO E L'APPROVAZIONE DELLA CHIESA ◆ L'importanza di Francesco consiste ܀ nell'avere saputo ricondurre la sua spinta riformatrice nell'ambito dell'ortodossia La fondazione dell'ordine francescano un movimento di frati ispirato a princìpi evangelici predicati da Francesco si può fare risalire al 1209 Nello stesso anno si può collocare la prima stesura della regola francescana che ottiene l'approvazione da papa Innocenzo III Una seconda regola scritta da Francesco per superare i contrasti nati tra i confratelli viene poi approvata da papa Onorio III Francesco vive un rapido decadimento fisico: Negli ultimi anni prima della morte avvenuta nel 1226 sono segnati dalla progressiva cecità e secondo la tradizione Francesco ebbe ricevuto le stimmate sul monte della Verna LA RIELABORAZIONE DELL'IMMAGINE DI FRANCESCO DA PARTE DELL'ORDINE Dopo la morte di Francesco ܀ sono numerosi i tentavi da parte dei suoi stessi confratelli di privare la sua figura degli aspetti più estremistici e radicali per scoraggiare pericolosi tentativi di imitazione e trasformare il maestro in un santo perfetto A partire dal 1266 viene autorizzata dall'ordine francescano la circolazione di una sola biografia ufficiale la legenda Maior l'obiettivo è di sfumare gli aspetti della personalità di Francesco più scomodi per l'ordine L'ESTREMISMO TRASFORMATO IN MITEZZA secondo lo storico Alessandro Barbero uno dei principali accomodamenti compiuti dalla legenda Maior riguarda le asperità del carattere Francesco viene trasformato in un frate mite umile sereno In realtà è un uomo complesso ed esigente L'ATTENUAZIONE DEL RADICALISMO PAUPERISTICO Ma l'aspetto più scomodo di Francesco è la scelta della povertà che egli interpreta in modo estremo, infatti, i frati non dovevano possedere nulla IL ROVESCIAMENTO DEI VALORI MERCANTILI Il comportamento di Francesco a uno scopo preciso cioè diffondere un messaggio che produca un forte effetto tra il popolo rovesciando i valori e i giudizi comuni FRANCESCO OGGI La figura di Francesco d'Assisi non ha smesso di esercitare il suo fascino ancora oggi La sua personalità ha interessato allo stesso modo il popolo e gli intellettuali e ha ispirato diverse forme d'arte ܀ L'arte figurativa attraverso i secoli E nel presente anche il cinema e il teatro JACOPONE DA TODI L'ESTREMISMO RELIGIOSO DI JACOPONE Se Francesco d'Assisi descriveva sé stesso per la sua religiosità gioiosa e vitale Jacopone da Todi esprime nella sua opera una tragica visione del mondo considerando tutto ciò che appartiene alla vita terrena come male e corruzione da cui fuggire Eppure, è un frate francescano Le sue laude sono testi poetici personali da cui emerge una forte e tormentata individualità I temi delle laude riguardano non soltanto il rapporto individuale tra uomo e Dio ma anche l'istituzione della Chiesa: Jacopone è nemico accanito di papa Bonifacio VIII LA VITA Di Jacopone da Todi ci sono soltanto notizie incerte Nasce a Todi da una famiglia nobile tre il 1230 e il 1236 Svolge attività di procuratore legale e notaio La tragica morte della moglie durante una festa gli provoca una profonda crisi religiosa Che lo induce a convertirsi Conduce una vita ascetica cioè segnata dalle privazioni inflitte al corpo Si oppone al papa firmando un manifesto per la sua deposizione e scrivendo contro di lui un'invettiva che predice la sua dannazione eterna Viene scomunicato e rinchiuso nel sotterraneo di un convento e spogliato dell'abito francescano La prigionia dura fino al 1303 Anno della morte del pontefice Tre anni dopo Jacopone muore in un Convento presso Todi I TEMI DELLE LAUDE: LA BASSEZZA DELL'UOMO E L'AMORE SMISURATO PER DIO Le laude di Jacopone sono la storia di un amore smisurato per Dio che si accompagna a una drammatica svalutazione dell'uomo esposto al peccato e gravato da un corpo che ostacola la liberazione dello spirito LE FORME E LO STILE La produzione poetica in volgare di Jacopone è legata alla lauda drammatica I temi dell'amore illimitato per Dio e del disprezzo per l'uomo dell'estasi mitica della bassezza corporale si esprimono in toni sarcastici e ritmi martellanti ottenuti attraverso anafore e iterazioni ossessive Si tratta di uno stile realistico e al tempo stesso deformato CECCO ANGIOLIERI Cecco Angiolieri nasce a Siena verso il 1260 Figlio di una agiata e potente famiglia guelfa del comune: Sua madre monna Lisa dei Salimbeni è di antica stirpe nobile Suo padre Angioliero degli Angiolieri Sia il nonno sia il padre sono membri dell'ordine dei Cavalieri di Santa Maria Cecco partecipa alle guerre dei guelfi senesi contro i ghibellini dei comuni circostanti e probabilmente durante una queste campagne militari conosce Dante Conduce una vita sregolata e litigiosa e subisce multe e processi: Per essersi allontanato senza permesso da un assedio dei guelfi contro un castello ghibellino in Maremma Per non aver rispettato il coprifuoco della città di Siena Per avere preso parte a una rissa con feriti Dopo la morte del padre Cecco dissipa il patrimonio di famiglia e si riduce in miseria Muore intorno al 1312 La poesia di Cecco ha una forte carica di energia che si esprime nella manifestazione di sentimenti eccessivi e di improvvise crisi di malinconia I suoi testi hanno una dimensione letteraria obbediscono alle regole di una tradizione codificata Cecco è un uomo colto espertissimo della tecnica poetica: Le sue poesie ribaltano i temi dell'amor cortese e stilnovistico sostituendo al linguaggio raffinato e allo stile elevato un linguaggio popolare e uno stile basso