La Vita e l'Opera di Cecco Angiolieri: Poeta Medievale Senese
Cecco Angiolieri, figura centrale della letteratura medievale italiana, nasce a Siena intorno al 1260 in una prestigiosa famiglia guelfa. Figlio di monna Lisa dei Salimbeni, di antica nobiltà, e di Angioliero degli Angiolieri, membro dell'ordine dei Cavalieri di Santa Maria, Cecco cresce in un ambiente privilegiato che però non riesce a contenere il suo spirito ribelle.
La sua vita è caratterizzata da episodi turbolenti che riflettono una personalità irrequieta. Partecipa alle guerre dei guelfi senesi contro i ghibellini, durante le quali probabilmente incontra Dante Alighieri. La sua condotta sregolata lo porta a numerosi problemi con la giustizia: viene multato per aver abbandonato un assedio in Maremma, per violazione del coprifuoco e per risse con feriti. Dopo la morte del padre, dissipa il patrimonio familiare fino a ridursi in povertà.
Definizione: La poesia di Cecco Angiolieri rappresenta una rottura rivoluzionaria con la tradizione poetica del suo tempo, caratterizzata da un linguaggio popolare e uno stile anti-convenzionale che si contrappone alla raffinatezza dello Stilnovo.
La produzione poetica di Cecco si distingue per la sua forte carica energetica e l'espressione di sentimenti estremi. Le sue opere mostrano una sapiente padronanza della tecnica poetica, pur ribaltando completamente i canoni dell'amor cortese e dello stilnovismo. Il suo stile si caratterizza per l'uso di un linguaggio popolare e diretto, in netto contrasto con il raffinato linguaggio della poesia cortese dell'epoca.