Generi letterari dell'età comunale
La letteratura italiana di questo periodo si sviluppa con particolare raffinatezza in Toscana e a Firenze, dove operano figure fondamentali come Dante, Petrarca e Boccaccio. Le lingue straniere mantengono comunque un certo prestigio: il francese (lingua d'oïl) è utilizzato sia come lingua d'uso che di cultura, tanto che "Il Milione" di Marco Polo fu originariamente scritto in francese.
La letteratura religiosa fiorisce nell'Italia centrale, in particolare in Umbria e Toscana. San Francesco d'Assisi, con il suo "Cantico delle Creature", celebra l'amore divino che si manifesta in tutto il creato, mentre Iacopone da Todi nelle sue laude esprime una visione più aspra, considerando corpo e beni materiali come corrotti.
La lirica si sviluppa a partire dalla Scuola Siciliana, con Guido Guinizzelli come capostipite di un importante movimento poetico. In contrapposizione nasce la poesia comico-parodica, il cui esponente più noto è Cecco Angiolieri.
Per approfondire: Oltre alla poesia, fioriscono anche altri generi come la trattistica con funzione didattica, i libri di viaggio (il più celebre è "Il Milione"), le cronache municipali e la prosa d'invenzione, che porterà alla nascita della novella, di cui il "Decameron" di Boccaccio è l'esempio più illustre.