Leopardi sviluppa una visione pessimista dell'esistenza umana, passando dal pessimismo storico al pessimismo cosmico. Il suo pensiero è influenzato dal materialismo e illuminismo, portandolo a una concezione atea e meccanicista della realtà. La sua teoria del piacere sostiene l'impossibilità per l'uomo di raggiungere una felicità duratura, condannandolo all'infelicità.
• Il pensiero di Leopardi si basa su una visione materialista e atea dell'esistenza.
• La teoria del piacere è centrale nella sua filosofia, identificando felicità e piacere sensibile.
• Leopardi sostiene che l'uomo cerchi un piacere infinito, ma possa sperimentare solo piaceri finiti.
• Il suo pensiero evolve dal pessimismo storico al pessimismo cosmico.
• La natura, inizialmente vista come benevola, viene poi considerata indifferente o ostile all'uomo.