L'Evoluzione del Servizio Sanitario Nazionale: Dalla Legge 833/78 alle Riforme degli Anni '90
Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) rappresenta una delle più importanti conquiste sociali nella storia della Repubblica Italiana. Istituito con la Legge 833 del 23 dicembre 1978, sotto il governo Andreotti per iniziativa del Ministro Tina Anselmi, il SSN ha rivoluzionato il sistema di assistenza sanitaria nel paese.
Il modello italiano si è ispirato al National Health Service britannico, fondandosi sui principi costituzionali di universalità e uguaglianza nell'accesso alle cure. La struttura originaria prevedeva un'organizzazione su tre livelli: lo Stato centrale, responsabile della programmazione e dell'allocazione delle risorse; le Regioni, con funzioni di coordinamento; e i Comuni, che gestivano l'erogazione dei servizi attraverso le Unità Sanitarie Locali (USL).
Definizione: Le USL (Unità Sanitarie Locali) erano strutture operative territoriali guidate da comitati di gestione composti da rappresentanti politici locali, responsabili dell'erogazione diretta dei servizi sanitari alla popolazione.
Le successive riforme degli anni '90 hanno profondamente modificato l'assetto originario. La prima riforma (D.Lgs. 502/1992, governo Amato) e la seconda (D.Lgs. 517/1993, governo Ciampi) hanno introdotto principi aziendalistici nella gestione sanitaria. La terza riforma (D.Lgs. 229/1999, governo D'Alema) ha ulteriormente rafforzato l'autonomia gestionale delle strutture sanitarie.