La Scuola Poetica Siciliana
Immagina un palazzo dove invece di studiare matematica si impara a scrivere bellissime poesie! Questo è quello che succedeva alla corte di Federico II nel XIII secolo. Federico, nipote del famoso Barbarossa, trasformò la sua reggia in una vera scuola di poesia.
Il personaggio più geniale di questa scuola fu Jacopo da Lentini, un poeta che ha fatto qualcosa di straordinario: ha inventato il sonetto! Anche se non sappiamo molto della sua vita, questo contributo lo ha reso immortale nella storia della letteratura.
La scuola poetica siciliana fiorì per circa un secolo, dal VII secolo fino alla morte di Federico II nel 1250. Durante questo periodo, i poeti siciliani crearono un nuovo modo di fare poesia che influenzò tutta l'Europa.
Il sonetto che inventarono è formato da 14 versi endecasillabi (cioè di 11 sillabe ciascuno), divisi in due quartine e due terzine. Le rime seguono schemi precisi come ABBA ABBA CDE CDE, creando un suono armonioso e perfetto.
Ricorda: Il sonetto siciliano è l'antenato di tutti i sonetti che leggerai, compreso quello di Petrarca nell'esempio!