La poesia religiosa e Francesco d'Assisi
Immagina di vivere in un'epoca dove la spiritualità diventa arte e la fede si trasforma in poesia. È esattamente quello che succede tra l'XI e XII secolo con la nascita della poesia religiosa francescana.
Il francescanesimo propone un modo rivoluzionario di vivere la cristianità: abbandonare i beni materiali, lasciare da parte la superbia intellettuale e vivere in comunione con tutte le creature. Francesco predica semplicità, gioia e un amore fraterno che abbraccia l'intero universo.
Nasce così la lauda, un genere letterario che deriva dal latino "laus" (lode). Inizialmente erano preghiere cantate durante la messa per lodare Dio, la Vergine e i santi. Dal XII secolo diventano vere e proprie litanie cantate durante le processioni da contadini e artigiani.
Curiosità: Le laude in volgare si diffondono soprattutto in Umbria a metà del Duecento, grazie alle confraternite laiche. Il più famoso autore è Jacopone da Todi, un francescano che scrisse ben 93 laude!
Jacopone da Todi (vero nome Jacopo del Benedetti) era probabilmente un notaio che abbandonò la vita mondana per abbracciare la penitenza. La sua opera più celebre è "Donna de Paradiso" (Il pianto della Madonna), una lauda drammatica che racconta la passione di Cristo attraverso il dolore umano e profondo di Maria. Quest'opera era destinata a essere messa in scena dai fedeli, rendendola un vero e proprio teatro sacro.
Francesco d'Assisi nacque nel 1182 da una famiglia di ricchi mercanti. Dopo una giovinezza di lussi, nel 1206 una crisi spirituale lo porta a rinunciare a tutto per iniziare un percorso di ascetismo. Fonda il movimento francescano basato su povertà, umiltà e fratellanza universale.
Viaggia per il mondo (Spagna, Africa, Oriente, Terrasanta) per diffondere la parola di Dio. Nel 1224 riceve le sacre stimmate sul monte Verna e muore nel 1226. Viene proclamato santo nel 1228.
La sua opera più importante è il Cantico delle creature, il primo esempio di poesia religiosa in volgare. Francesco riconosce l'amore divino in tutti gli aspetti della natura - sole, luna, stelle, vento, acqua, fuoco, terra - persino nella morte. Il tema centrale è la pace, il perdono e l'accettazione della sofferenza come via verso la beatitudine eterna.