Trama e personaggi principali di Cavalleria Rusticana

La Cavalleria rusticana è un'opera lirica che racconta una storia di passione, tradimento e vendetta ambientata in un piccolo paese siciliano. Il protagonista è Turiddu Macca, un giovane contadino che prima di partire per il servizio militare era fidanzato con Lola. Durante la sua assenza, Lola incontra e sposa Alfio, un ricco carrettiere, scegliendo una vita più agiata.

Highlight: Il dramma non è solo amoroso ma anche economico: Lola sposa un uomo ricco per una vita migliore, mentre la famiglia di Turiddu è poverissima.

Al suo ritorno, Turiddu si trova a lavorare come "comparo" (guardiano delle terre) presso massaro Cola, vicino di casa di Alfio. Per vendicarsi del tradimento di Lola, Turiddu inizia a corteggiare Santa, la figlia di Cola.

Vocabulary: "Comparo" - guardiano delle terre, un lavoro umile svolto da Turiddu.

Mentre Santa si innamora sinceramente di Turiddu, Lola diventa gelosa. Approfittando dell'assenza del marito Alfio, Lola invita Turiddu a casa sua. Santa scopre il tradimento e, ferita, decide di rivelare tutto ad Alfio.

Personaggi descrizione: Turiddu Macca (protagonista), Lola (ex fidanzata di Turiddu), Alfio (marito di Lola), Santa (figlia di Cola, corteggiata da Turiddu).

Alfio, profondamente offeso nell'onore, sfida Turiddu a duello. I due uomini si affrontano armati solo di coltelli in un combattimento brutale e sanguinoso. Il duello si conclude tragicamente con la morte di Turiddu, accecato da una manciata di polvere e ferito mortalmente.

Aria famosa: Sebbene non menzionata esplicitamente nel testo, l'aria più celebre di "Cavalleria rusticana" è "Voi lo sapete, o mamma", cantata da Santuzza.

Questa trama di Cavalleria rusticana riflette i temi classici del verismo italiano: passioni intense, gelosia, onore e vendetta in un contesto rurale siciliano di fine Ottocento.

Analisi: L'opera esplora le conseguenze devastanti delle passioni umane in una società tradizionale e patriarcale, dove l'onore e la vendetta giocano un ruolo centrale.