Realismo, Naturalismo e Verismo
Nella seconda metà dell'800 nasce il Realismo, basato sul Positivismo e la fiducia nel progresso scientifico. In Francia si chiama Naturalismo, in Italia Verismo. L'obiettivo è rappresentare la realtà senza abbellimenti, con occhio scientifico.
Émile Zola è il padre del Naturalismo francese. Nato nel 1840 da padre italiano, diventa giornalista dopo aver fatto lo scaricatore di porto. Teorizza che la letteratura deve spogliarsi della soggettività romantica e diventare come una fotografia della realtà.
Zola scrive "Thérèse Raquin" e la raccolta "I Rougon-Macquart" (20 romanzi) per dimostrare come ambiente e società influenzino il destino. I Rougon rappresentano la borghesia, i Macquart le classi povere. Muore nel 1902, forse assassinato per il suo impegno nell'Affare Dreyfus.
Il Verismo italiano nasce con Luigi Capuana e Giovanni Verga. Capuana, critico del Corriere della Sera, diffonde le idee di Zola ma rifiuta l'eccesso di scientismo. Il Verismo italiano si concentra sulla società contadina meridionale piuttosto che sul proletariato urbano.
Differenza chiave: Il Naturalismo francese studia le periferie urbane, il Verismo italiano si focalizza sul mondo contadino del Sud.